esonda la parola
a rompere il silenzio
e pronunciare al mondo
ciò che aspetta
ancora nell’assenza,
ciò che fluttua
nell’andare più indistinto
ancora lì senza
la forma né i contorni
e che di colpo cessa
di essere in procinto
e si fa vivo da incolore,
si assume e circoscrive
come contenuto
del suo contenitore.
Paolo Ruffilli
se fossi un credente la pregherei.
"Mi piace""Mi piace"
Molto bella!
"Mi piace""Mi piace"
“e che di colpo cessa di essere in procinto”
straordinario davvero.
"Mi piace""Mi piace"