8 risposte a "Maurizio Manzo: Mirate (Neobar eBooks)"

  1. Condivido la sorpresa, stupore, di francesca, per questi mirabili settenari che cadono a grappoli “mirati” ed elegantemente cadenzati.
    grazie Maurizio.

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  2. davvero corposo-organico, l’insieme. la parola stessa, oltre il contesto, assume una fisicità quasi scientifica mettendo a nudo il senso della carne di Manzo sotto i ricami della lingua scritta (crudo universo ipoglosso). tu sai che circa la poesia non sono ben disposto… beh, qui ti dirò che i versi vivono davvero e muoiono scossi da crampi implodenti ed io me li mastico in testa: trasudi sapori da tutti i pori, mentre il tempo ticchetta impietoso ingoiando ogni astante.
    necrosi poetica soggiogante, e, obtorto collo, la tua raccolta più potente. o forse potante, nel senso che ne resto mutilato per lato (al quadrato). handle with care…

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  3. Una visione analitica e dettagliata di un vivere nel mondo che è come un corpo di Bacon, una scrittura caratterizzata da tante s, t e p, cioè un mondo di sibili e piccole esplosioni.

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  4. “Mirate” per mirare e poi colpire o per un attonito ammirare la necrosi, prima ancora che la dissoluzione. Dice bene Giancarlo del “mondo di sibili e piccole esplosioni”, così come bene malos del crampo, del “tempo ticchetta impietoso ingoiando ogni astante”, perché il ritmo qui è incalzante, di un meccanismo temporizzato che è impossibile disinnescare.

    un caro saluto a tutti

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