Sinestesia Roberto Matarazzo – Francesca Canobbio

Roberto Matarazzo
Roberto Matarazzo

*

OTTICA

accade che il buio scolora
a sciami di corda
vibrando d’accento cromato
s’esegue il riflesso-
sull’iride curva la luce s’apprende in pigmenti
che a macchia d’insetto
trafiggono il nero
per dare contorno tarlato all’oggetto

                                                             e appare la luna

(Francesca Canobbio)

http://asfaltorosa.wordpress.com/


10 risposte a "Sinestesia Roberto Matarazzo – Francesca Canobbio"

  1. Grazie infinite ad Abele Longo e Neobar, per la cortese ospitalità,
    e a Roberto Matarazzo, artista straordinario, che nel suo fluido pittorico ha sapientemente ed amorevolmente incastonato i miei versi “ottici”, sullo studio della luce e del buio, regalando l’epifania di luna, che annoda la chiusa della poesia ai suoi colori, in un gesto di algido ed etereo, nonchè etereo bianco, fra i tentacoli di un angolo notturno rapito dal poiein.
    Un grande abbraccio ad entrambi ed un saluto a Tutti 🙂

    Francesca

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  2. Una sinestesia stupenda perché pittorica e’ anche la poesia di Francesca. Più che interpretare i versi, i colori e le forme dell’imago di Roberto continuano a trafiggere il nero allargando nell’oro il “contorno tarlato”.
    Grazie!
    Abele

    "Mi piace"

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