7 risposte a "Augusto Benemeglio – "Mutter Courage": Anna Maria Curci"

  1. Fine traduttrice e poetessa dal tratto deciso e incisivo, animatrice culturale instancabile e generosa, Anna Maria Curci, ovvero “Mutter Courage”, nel ritratto che le dedica il nostro Augusto, tratto dal volume di prossima pubblicazione “La barba d’oro di Godot” (Divinafollia).

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  2. E’ bello questo ritratto di donna dal volto autentico, di intellettuale acuta, di poetessa determinata a cambiare il mondo con la parola. Il sorriso e l’opera di Anna Maria sono un punto di riferimento concreto per tutti coloro che non si arrendono al silenzio, che volano alto sulle ali della creatività e del pensiero.

    Un saluto ad Augusto, Anna Maria e Abele,

    Rosaria

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  3. Augusto è insuperabile nelle sue appassionate e acutissime radiografie. E qui è riuscito a descrivere tutta la mirabile complessità di una personalità come quella di Annamaria, attraversandone anche la scrittura, così coerente con il suo agire generoso, il pensare vigile e il profondo elaborare. Un modello necessario di donna, oggi (fortunati i suoi allievi!). Sono così felice di averla come amica..
    Grazie per questo dono, Augusto e Abele. A domani, per rivederci insieme a lei!
    Annamaria

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  4. Grazie ad Augusto Benemeglio e a Neobar che mettono in evidenza il grande valore di una persona e di un’intellettuale come Anna Maria Curci. Un saluto ad Anna Maria ed esprimo qui anche la mia ammirazione nei suoi confronti.

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  5. Rinnovo il mio grazie grande ad Augusto e ad Abele ed esprimo la mia calorosa riconoscenza per l’attenzione di Rosaria, Annamaria e Antonio. Bello tornare a leggere le vostre parole dopo il pomeriggio al Villaggio Cultura – Pentatonic per i tre anni di “Inviti alla lettura”.

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  6. Che Anna Maria Curci fosse una fanciulla dinamitarda lo sospettavo da tempo, ma anche che i suoi versi: “Sono versi che avvinghiano e sconcertano: sottili, duri, fatti d’amara ironia, d’oscura ferita, di lacerazione, ma anche di tensione, carboni ardenti e avversione a tutto ciò che sa di retorica, di mieloso lirismo”.
    Augusto non mi stupisce per avere, ancora una volta, dato prova della sua capacità grande nel tessere la complessità specifica di un autore, arricchendo la stesura con aneddoti e richiami al pensiero di grandi della letteratura.
    Sono contenta per aver appreso molto di più su Anna Maria e per essermi beata di una piccola parte dell’universo descrittivo di Augusto. Un caro saluto a tutti…

    Doris

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