(An Apple a Day) Plinio Perilli: Il veleno che salva
Il veleno che salva (“Rosea catharantus”, “Taxus brevifolia”…) … More (An Apple a Day) Plinio Perilli: Il veleno che salva
Il veleno che salva (“Rosea catharantus”, “Taxus brevifolia”…) … More (An Apple a Day) Plinio Perilli: Il veleno che salva
mare minore (trittico relativo) 1. non avrai altro sciabordio all’infuori di me tu non mela racconti mica giusta dice il vento e intanto prova a scuotere le fronde i frutti schiumano di prua qualcuno grida in lontananza “cadi in alto, questa è una rapina!” sul ponte di coperta scorro la galleria del cellulare … More an apple a day: il mare minore
Tergiversare sospesi come fantasmi al mondo nei risvegli della convalescenza. I cifrari si riducono all’osso e l’alfabeto dell’essenziale riacquista la sua importanza camminando lungo un percorso a ritroso di stazioni sfumate. La sorpresa che fa bene è quella dei volti che si rivelano alla luce e che ci rimettono al mondo con la sicura delicatezza … More (An Apple a Day) Fernando Della Posta: Tergiversare sospesi
L’aspetto che sembrava scomparso come rintanato riappariva meno frequente del sole ma con lo stesso colore ed è quello che chiami sussulto che manifesta ogni tipo di sussurro in abbraccio che aspettiamo in silenzio
“Non lo dimenticherò. Che Dio ti benedica” L’ho ascoltata in un vecchio film, l’hai mai ascoltata questa frase? Chi altri l’ha più ascoltata? Chi l’ascolterà più? Vorrei ascoltarla ancora. “Non lo dimenticherò. Che Dio ti benedica” Non è retrò ringraziare. Non è archeologico invocare la benedizione del proprio Dio. Non è disumano. No, non … More (An Apple a Day) Pasquale Vitagliano: Non lo dimenticherò. Che Dio ti benedica
óneiros entro nel suo silenzio la rivesto di rami statua di babilonia che ricuce il suo peplo Kore serena una bambina che finge di dormire decide di restare a occhi chiusi nel sogno scollarsi la pelle tatuata di fiaba triste fiorire di petali nuovi il sogno è un ventoso aquilone di carta scritta tremante … More (An Apple a Day) Annamaria Ferramosca: “óneiros”
. “mieco”, a Nina “c’è una foglia nel vento, che di soffio in soffio s’abbandona al suo tempo e posta lo sguardo al rincorrere del mondo, che d’occhi in occhi s’aggrappa al paesaggio che passa, ma non passa il suo ascolto, ché nel giro di volte s’affaccia e saluta d’amore l’incontro, ché quell’attimo volato … More (An Apple a Day) Simonetta Bumbi: “mieco”, a Nina
A Nina Ora che le dita roventi dell’estate, s’intrecciano a mani di fulmini e tuoni, ora che il vento furioso di Libia si ritira, sconfitto e il normanno maestoso schiocca le vele, in quest’ora che autunno colora, è così delicato il succo verde di mela.
. Kucing . Ngiau ! kucing dalam darah dia menderas lewat dia mengalir ngilu ngiau dia bergegas lewat dalam aortaku dalam rimba darahku dia besar dia bukan harimau bukan singa bukan hiena bukan leopar dia macam kucing bukan kucing tapi kucing ngiau dia lapar dia merambah rimba afrikaku dengan cakarnya dengan amuknya dia meraung dia … More (An Apple a Day) Giancarlo Locarno: Kucing di Sutardji Calzoum Bachri
quand’anche ancora fosse sottotitolo esplicativo: tra l’udire e il fare, c’è di mezzo il mare (con dedica a nina maroccolo e a luca di bérghem) appoggio il padiglione auricolare al tronco incartapecorito e ascolto la corteccia ruvida
Per Nina Tra i fiori mandi gli occhi neri e la bocca rossa di bambina, in alto voli tra Dio e il mare e non dimentichi mai quale terra ha visto la tua aurora. Se il buio a volte ti si accosta, il sole non scompare. Siede la luna nella tua voce, sirena che non … More (An Apple a Day) Marzia Spinelli: Per Nina