Lêdo Ivo è nato a Maceió, Alagoas, nel 1924, è morto nel 2012. Ha avuto la sua prima formazione letteraria a Recife e dal 1943 vive a Rio de Janeiro. Il suo esordio letterario è del 1944, con As imaginações (Le immaginazioni), libro di poesie al quale seguirono altre ventidue raccolte. Oltre alla poesia, Lêdo Ivo si dedica anche alla prosa. Il suo primo romanzo, As alianças (Le alleanze), del 1947, conquista un importante premio nazionale. Pubblica altri quattro romanzi, una raccolta di racconti, Use a passagem subterrânea (Utilizzare il sottopassaggio), e due testi per l’infanzia, O menino da noite (Il bambino della notte) e O canário azul (Il canarino azzurro). Tra i saggi figurano Ladrão de flor (Ladro di fiori), O universo poético de Raul Pompéia (L’universo poetico di Raul Pompéia), Poesia observada (Poesia osservata), Teoria e celebração (Teoria e celebrazione), A ética da aventura (L’etica dell’avventura) e A república de desilusão (La repubblica della delusione). Come memorialista, ha pubblicato Confissões de um poeta (Confessioni di un poeta) e O aluno relapso (L’alunno svogliato). Lêdo Ivo ha ricevuto numerosi e importanti premi. Nel 1990 è stato eletto Intellettuale dell’anno in Brasile. Le sue opere di poesia e prosa sono state tradotte e pubblicate in vari paesi, fra i quali Inghilterra, Danimarca, Stati Uniti, Messico, Perù, Spagna, Olanda e Venezuela. Di Lêdo Ivo è stata pubblicata in Italia l’antologia Illuminazioni, a cura di Vera Lúcia de Oliveira (Multimedia Edizioni, Salerno, 2001)
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Ciò che rimane di me quando cala la notte è una goccia di sudore su cui contemplo l’intera vita trascorsa in un solo giorno. Astro o segnale stradale, il mio sogno ha aspettato che passassi e si è spento. Lavoravo, ma in cambio mi davano solo una pagnotta di poliestere; e invecchio tra segni rosicchiati dal vento e parole senza suono e senza senso, elica di nave in bacino di carenaggio. Cala la notte e io affermo: non ho vinto nessun dio, né denaro, né un nuovo amore. Sudore? Rugiada? Mi dissolvo nell’oscurità.