Edizioni Accademia di Terra d’Otranto

Associazione  Culturale Accademia di Terra d’Otranto
via G.Toma 11 – 73021 Calimera (Lecce)
C.F. 90009030751 P. IVA 02744870755 Matr. ENPALS 171917001

Edizioni Accademia di Terra d’Otranto
Le Edizioni Accademia di Terra d’Otranto nascono a Calimera (Lecce), nell’agosto del 2010, e vengono a costituire il gruppo di lavoro editoriale dell’Associazione Culturale Accademia di Terra d’Otranto.

Sede
Via Gioacchino Toma 11 – 73021 Calimera (LE)

Contatti: neobarinfo@aol.com

 

Opere pubblicate:

EDIZIONI DELL’IRIDE

Nadia Esposito, Illustrando il Don Chisciotte– Viaggio nel fantastico mondo del Cavaliere errante – Edizioni Accademia di Terra d’Otranto, Collana ARTEMISIA, 2013

Il Don Chisciotte rivela come la realtà sia un ostacolo da superare, come la fantasia compensi quanto la vita non riesce a darci. E’ anche “il viaggio”, il bisogno di sfuggire a un centro di gravità per essere noi stessi. E un bel viaggio lo compie Nadia seguendo le tracce del Cavaliere errante nella traduzione di un grande poeta e ispanista come Vittorio Bodini, per niente intimorita da tutta una tradizione di pittori e illustratori delle avventure dell’hidalgo. Forte di una poetica neobarocca forgiata nella scuola di Luigi Spanò, combatte i mulini a vento con un tratto che dissemina sguardi indagatori.
Abele Longo

https://neobar.wordpress.com/2013/01/20/nadia-esposito-illustrando-il-don-chisciotte-edizioni-accademia-di-terra-dotranto/
Per richiedere il libro e le incisioni: Etdo@libero.it

 

Abele Longo, Reversibilità, Edizioni Accademia di Terra d’Otranto – Neobar, 2012

Introduzione di Annamaria Ferramosca (seconda classificata al Premio Letterario “Città di Forlì” 10ª Edizione 2013, Sezione Premio Irene Ugolini Zoli per la Prefazione a un libro di poesie)

Immagini di Sophia Longo, Nadia Esposito, Giorgio Brunelli e Roberto Matarazzo.

“Sdoppiamento o rovesciamento è, nel pensiero dell’autore, l’atto salutare del capovolgere gli aspetti del fenomenico quotidiano, ma soprattutto quelli di ogni convenzione/struttura/situazione sclerotizzata, svelando il rovescio del reale, spesso celato nelle pieghe dell’ambiguità. Un invito al lettore ad osservare con lenti più sottili e potenti, con la consapevolezza che scardinare visioni credute immobili è, in fondo, ciò che da sempre fa la poesia.”
dall’introduzione di Annamaria Ferramosca

“Grande, da contenermi, perché ci sono rimasta dentro, e non è facile per un libro farmi prigioniera, ancor più farsi spazio ad accogliermi e tenermi ostaggio di un pensiero che si fa ad ogni parola vivo e umano, umanissimo e alato, incantato disincanto, ossimorico esistere.”
Cristina Bove

“Ottima pure la sensazione d’insieme, nel leggere una poesia dopo l’altra, come se l’alone d’indefinito proprio del respiro trattenuto si dissipasse contaminando l’aria d’alito di vita, tipo lo zucchero a velo, sopra un bombolone, vaporizzato dallo sbuffo d’un bambino. E’ allora che si vede nitidissimo il profumo nudo delle cose: ispirazione e spirazione, infinito e rifinito.”
malos mannaja

“Reversibilità, quindi, non come possibilità di una umanità perfetta che, come una macchina altrettanto perfetta, una volta uscita dal nulla e dall’innocenza primaria, poi vi ritorna senza perdita alcuna, ma di una umanità in  passaggio di  testimone, mediante una traccia  sempre uguale a se stessa o che, al più, che si discosta.  Una traccia tuttavia capace, pure se in modo parziale o deformato o declinato per sostituzione, a tradurre in altra forma, (magari in una forma che non compensa, così come avviene per l’omonima pensione), il lutto e la mancanza.”
Margherita Ealla

“Nella ridda dei personaggi di Reversibilità, “contraddizione tra lo stato illusorio e l’inevitabile inciampo, con la crudezza della realtà e l’indifferenza diffusa”, mi ritrovo anch’io, come salentino d’elezione e “marinaio per caso”, nonostante i trent’anni,  insieme ad uno dei miei pittori  preferiti,  Edward Hopper, artista dal grande realismo e  dalla grande irrealtà,  in una poesia che considero perfetta: “Le donne di Hopper sono sempre una/e il vento con le tende sfiora,/ sembianze palpabili di un’essenza/ che profuma di luce la stanza vuota” (pag. 59).”
Augusto Benemeglio

“Più di una volta mi è capitato di pensare, nel leggere i testi di Abele Longo, ai personaggi del romanzo di Christoph Ransmayr, Il mondo estremo. Se lì, tuttavia, Cotta, amico del poeta in cerca di Ovidio nel luogo dell’esilio di questi a Tomi, fa la conoscenza di donne e uomini che altri non sono se non i personaggi delle Metamorfosi, qui gli incontri non si limitano a dichiarare nel titolo (Demetra) o a rammentare nelle vicende (Tanatoprassi) che i personaggi del mito sono reversibili, tornano a noi, dunque, da armadi che altri avevano resi innocui con una forza inattesa.”
Anna Maria Curci

“Non so quanto il rapimento di questa poesia sia dovuto ad una vicinanza di dinamiche che sono parte del mio sottosuolo, certamente è prova della sua bellezza, della sua efficacia evocativa e del suo illuminare forte le zone scure della mia quiete.”
Vincenzo Errico

“Il libro è ibrido anche per la pluralità dei temi che affronta: la bellezza della natura, l’ingiustizia sociale, il dolore dell’uomo e di tutte le creature, l’assenza di comportamenti compiutamente etici,..: l’uomo , argilla manipolata, porta in sé la fragilità della materia da cui è stato tratto e anche quella impervia categoria della consapevolezza ( a sua immagine e conoscenza – di Dio- afferma la Genesi). Si leggano questi versi:” Lo sposo in chiesa stringeva/ le palline del rosario./ Aspettava la falena/ sotto il lume del calvario.” le asperità tutte sono presenti: le preci  ( rosario), la sposa- falena che si avvicinerà fino a bruciarsi le ali al lume del calvario, dove il calvario non è certo causato- auspicato dallo sposo ma è preesistente, è nella natura della vita.”
Narda Fattori

“La lettura del testo poetico vergato dell’amico Abele Longo, Reversibilità, editato presso i tipi AT d’O – Neobar, offre a chi ama lasciarsi andare al piacere della lettura possibilità immanenti immaginifiche: leggere questi versi significa, anche, abbandonarsi ai sensi del fluido fiume dell’ideativo (concetto che ho elaborato facendolo derivare da J. Joyce) oltre i linguaggi, oltre i codici disciplinanti le varie categorie della espressività umana per approdare a certa lettura sinestetica che perseguo da tempo immemore.”
Roberto Matarazzo

“E’ gioco? è finzione? è realtà? E’ questa ambiguità a rendere originale la poesia di Abele, a connotare in modo inequivocabile il suo stile. E’ tale commistione di piani a forgiare un dettato complesso che, pur nella brevità dei testi, non si esaurisce in una lettura lineare, in una situazione unidimensionale e che vive nel confine tra paradosso e realtà, dove quest’ultima, spesso, è più sconcertante dell’assurdo.”
Rosaria Di Donato

“Aspirare al volo e domandare sono sintomi di quello sguardo nuovo sulle cose vecchie di cui parlava Nietzsche e di quella capacità di stupirsi che non deve mai mancare a nessuno. Però è pur vero che alla solarità dello stupore fa da contrappunto l’ombra, tanto cara a Paul Celan che si è spinto a dire “dice il vero chi dice ombra”; inevitabilmente l’ombra, direi che rispecchia una condizione esistenziale fondamentale per chi sceglie la poesia, l’arte in genere, come modalità di essere nel mondo.”
Lucianna Argentino

“Questi richiami, più o meno espliciti, si insinuano nella raccolta come a scrivere, a confermare, a ribadire intertestualmente il valore dell’oggetto letterario e a disegnare la faccia principale di quella medaglia, che viene rovesciata dalla scrittura per suggerire pudicamente la sua strada ‘altra’. Tuttavia tutto ciò non fa che avvalorare e celebrare in una sorta di mantra sacro l’importanza delle radici, non solo culturali o letterarie, ma anche geografiche, grazie alle suggestioni memoriali provenienti dalla meravigliosa terra salentina, che ha dato i natali ad Abele Longo.”
Teresa Ferri

“Non c’è maggiore serietà che nella poesia apparentemente non seria sembra dirci Abele Longo, non c’è maggiore difficoltà della apparente mancanza di difficoltà, non c’è maggiore profondità della profondità che rinuncia allo stile assertorizzante della profondità; non c’è maggiore serietà della mancanza di seriosità.”
Giorgio Linguaglossa

Riferimenti sul libro e sull’autore:
https://neobar.wordpress.com/reversibilita/
http://viadellebelledonne.wordpress.com/2012/06/08/abele-longo-reversibilita/
http://giardinodeipoeti.wordpress.com/2012/02/07/abele-longo/
http://www.poesia2punto0.com/2011/10/03/parola-ai-poeti-abele-longo
http://rebstein.wordpress.com/category/abele-longo
http://www.larecherche.it/testo.asp?Id=1750&Tabella=Proposta_Poesia
http://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Poesia_settimanale&Id=147
http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2012/07/06/abele-longo-reversibilita-con-nota-critica-di-narda-fattori/
http://muttercourage.blog.espresso.repubblica.it/cronache_di_mutter_courag/2012/08/abele-longo-reversibilit%C3%A0-.html
http://viadellebelledonne.wordpress.com/2012/10/20/reversibilta-di-abele-longo/
http://ellisse.altervista.org/index.php?/archives/633-Abele-Longo-Reversibilita,-nota-di-Teresa-Ferri.html
http://lapresenzadierato.wordpress.com/2013/11/18/limagismo-onirico-di-abele-longo-di-giorgio-linguaglossa/

Per richiedere il libro: etdo@libero.it

 

“Chi sa che qualcuno, complice la poesia, non venga più facilmente indotto a cambiare genere di vita.”

don Tonino Bello

La Versione di Giuseppe – Poemetto per Don Tonino Bello, Edizioni Accademia di Terra d’Otranto, 2011

Testi di Cristina Bove, Doris Emilia Bragagnini, Simonetta Bumbi, Marilena Cataldini, Anna Costalonga, Fernando Della Posta, Margherita Ealla, Annamaria Ferramosca, Fernanda Ferraresso, Giancarlo Locarno, Abele Longo, Domenica Luise, Malos Mannaja, Nina Maroccolo, Vincenzo Mastropirro, Antonella Montagna, Stefano Giorgio Ricci, Antonio Sabino, Iole Toini, Pasquale Vitagliano, Carmine Vitale

“Proprio di quella testimonianza di poesia ‘sovversiva’ hanno fatto tesoro i ventuno poeti de La Versione di Giuseppe. Ho letto i loro contributi come un caleidoscopio ricco di esperienze vissute, testimonianze di autentica individualità e, insieme, di afflato collettivo, nel loro riprendere e intrecciare diversamente i fili offerti con soave fermezza da don Tonino Bello.”
Anna Maria Curci

La Versione di Giuseppe sul web:
http://muttercourage.blog.espresso.repubblica.it/cronache_di_mutter_courag/2011/08/la-versione-di-giuseppe-poeti-per-don-tonino-bello.html
http://rebstein.wordpress.com/2011/08/11/la-versione-di-giuseppe/
http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2011/08/08/la-versione-di-giuseppe-%e2%80%93-poemetto-per-don-tonino-bello/
http://www.poiein.it/autori/000_NeWS/elenco.htm
https://neobar.wordpress.com/poeti-per-don-tonino-bello/
https://neobar.wordpress.com/2011/10/27/augusto-benemeglio-la-s-carezza-di-dio-e-i-poeti-di-don-tonino-la-poesia-e-lo-spirito/
http://cartesensibili.wordpress.com/2011/09/02/don-tonino-bello-e-i-suoi-poeti-di-marzia-alunni/
http://cartesensibili.wordpress.com/2011/09/02/don-tonino-bello-e-i-suoi-poeti-di-marzia-alunni/
https://neobar.wordpress.com/2011/09/12/la-versione-di-giuseppe-nota-critica-di-loredana-savelli/
https://neobar.wordpress.com/2011/08/24/la-versione-di-giuseppe-nota-critica-di-anna-maria-curci/
https://neobar.wordpress.com/2011/08/11/la-versione-di-giuseppe-su-la-dimora-del-tempo-sospeso/
https://neobar.wordpress.com/2011/08/05/6048/
https://neobar.wordpress.com/2011/10/09/poeti-per-don-tonino-bello-orlando-andreucci-la-versione-di-giuseppe-estate-romana/
https://neobar.wordpress.com/2011/10/15/domenica-luise-%e2%80%93-poeti-per-don-tonino-bello-iole-toini/
https://neobar.wordpress.com/2011/10/28/domenica-luise-%e2%80%93-poeti-per-don-tonino-bello-vincenzo-mastropirro/
https://neobar.wordpress.com/2011/11/04/domenica-luise-%e2%80%93-poeti-per-don-tonino-bello-cristina-bove/
https://neobar.wordpress.com/2011/09/23/domenica-luise-poeti-per-don-tonino-bello-fernanda-ferraresso/
https://neobar.wordpress.com/2011/09/24/la-versione-di-giuseppe-su-la-poesia-e-lo-spirito-giovanni-nuscis/

Per richiedere il libro: etdo@libero.it

 

Franco Corlianò, Vincenzo Errico, Annamaria Ferramosca, Abele Longo, Vincenzo Mastropirro, Pierluigi Mele, Francesca Pellegrino, Pasquale Vitagliano, Pugliamondo – un viaggio in versi, con disegni di Nadia Esposito, Edizioni Accademia di Terra d’Otranto, collana Neobar, agosto 2010

“Perché Pugliamondo? Perché sono convinta che oggi la nostra terra, con il suo rinascere in musica e danza e parola, proprie della sua tradizione popolare, sviluppatasi dalla e per la condivisione, non fa che ricordare al mondo la necessità di una nuova guarigione dai ragni dell’individualismo e dell’alienazione, di un’ inversione di rotta verso la dimensione antica ma sempre necessaria, che stiamo perdendo : quella dei cerchi della comprensione e del cammino solidale. E’ questa febbre genuina dell’incontro che sento viva nella mia terra e che cerco di trasmettere in poesia, un'”artetica” che cerca la condivisione e apre al mondo un orizzonte di soluzioni altre, possibili, per ogni violenza, ogni incomprensione.”
Annamaria Ferramosca

http://neobar.wordpress.com/2010/08/16/pugliamondo-un-viaggio-in-versi-festival-il-montesardo/

“Il suono di Pugliamondo è voce  che si espande dall’ antichità ai nostri giorni, dal griko al dialetto di Ruvo ad altri dialetti alla lingua italiana, in una contaminazione feconda che abbraccia i vari stili nella concretezza espressiva  di autori che hanno con la loro Terra un legame irrescindibile, materico, sostanziale  che connota un dire mediterraneo sonoro, profondo, solare anche quando parla della morte, di un addio, della solitudine.”
Rosaria Di Donato

http://neobar.wordpress.com/2010/09/17/rosaria-di-donato-su-pugliamondo/

“Canti e ombre su una piana che si affaccia al sole, al mare, radice tra tante, radici della memoria, scritta in lettere sospese tra tradizioni e contraddizioni dell’età contemporanea, rivelano, i testi, come un unico tessuto a più fili, una forza prodigiosa, quella capace di portare quei luoghi nel mondo.”
Fernanda Ferraresso

http://cartesensibili.wordpress.com/2010/11/02/pugliamondo-un-viaggio-in-versi/

“Non amo le antologie, perdo la pazienza ad entrare ed ascoltare le voci quando cambiano nel giro di pagina, a meno che non mi avvolgano con una forma che mi convinca a condividere la loro storia. Nel caso di “Pugliamondo” molto si deve a quella “germinazione spontanea” dell’incontro fra gli autori (vedi la bella “nota di accompagnamento” del libro) che, leggendo, diventa dei lettori;   uno scoprirsi insieme  compagni di un viaggio.”
Margherita Ealla

http://viadellebelledonne.wordpress.com/2011/01/17/pugliamondo-un-viaggio-in-versi/

Per richiedere il libro: etdo@libero.it


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