Domenica Luise: Poeti per don Tonino Bello – Stefano Giorgio Ricci
Hanno occhi spiaggiati, quei morti, e dormono in letti di sabbia, in carezze scomposte nella mano. Ciò che i pavidi vedono ombra è solamente corpo straniero: continua qui
Hanno occhi spiaggiati, quei morti, e dormono in letti di sabbia, in carezze scomposte nella mano. Ciò che i pavidi vedono ombra è solamente corpo straniero: continua qui
Mondi impossibili (2)?Inatteso e solare, il grande luminare Dottor Mallus, dall’alto del suo metro e novanta abbondante, fece ingresso nell’anticamera del purgatorio numero sei. – Bene, bene, bene…vedo che la bella paziente di Monte Calvo gode di ottima salute… Nilde arruffò gli occhi, strabuzzando le ciglia per mettere a fuoco le sembianze del gigante … More Malos Mannaja, Stefano Giorgio Ricci: Mondi Impossibili? (2)
Mondi Impossibili? (1) In cielo, il sole non s’era ancora messo le pantofole, per ciabattare oltre l’orizzonte, e il mondo continuava ad inumare l’ossimoro del suo profilo sporco sotto un impermeabile di buio. La notte puzzava d’alcool, puttana ritrovata in fin di vita lungo il ciglio d’un canale una manciata d’ore prima, appena trasferita … More Malos Mannaja, Stefano Giorgio Ricci: Mondi Impossibili? (1)
Concetto spaziale, N.Y. 11.09 Il diafano lapislazzulo violato, d’arancio e grigio, dal dardo d’anime corrotte. L’eternità di un minuto negli occhi, di fumo e lacrime, nelle gole nere e sterili di paura.
Da dove viene la tua poesia? La poesia, nella mia ottica di sempre, dovrebbe occuparsi di ogni cosa che stimoli passioni ed emozioni. Passioni ed emozioni vengono dalla strada. Nella mia vita attuale di cinquantenne che lavora ed in quella di ragazzo cresciuto ai margini, la strada ha un ruolo fondamentale. Voglio affermare che … More Poetry Lab: Stefano Giorgio Ricci
Il gioco del geco Il gioco del geco, con l’insetto preda, è una contesa d’attese: dove le ali tese lanciano la sfida alla bocca di fuoco. M’insegna, il passaggio infernale: a testa sotto il mondo è normale, se la luce si frange sul battito giusto
Sono le briciole a denunciare la mensa ed io, di te, conosco il sale che scorre, da teschi e tasche, ed altro necessario alla mano che dispensa dolcezze e incondita ortica; io, di te, conosco il calore di schiena e il chiaroscuro d’odore – prodigio d’agguato- versato nella paura di penombra -mi fido della tua … More Stefano Giorgio Ricci: Mi fido di te