Domenica Luise: Poeti per don Tonino Bello – Antonella Montagna
* Prima lo gridai il mio dolore, poi lo squarciai con ragli d’ugola ubriacona. Poi lo silenziai con l’ago dell’orgasmo cruna del passaggio nella lunga notte dell’anima. continua qui
* Prima lo gridai il mio dolore, poi lo squarciai con ragli d’ugola ubriacona. Poi lo silenziai con l’ago dell’orgasmo cruna del passaggio nella lunga notte dell’anima. continua qui
* cliccare sul titolo qui di seguito: Domenica Luise – Segnali di fumo
* Se Dio può essere donna, perché un padre non può essere madre? Così non sarei stato lasciato solo all’inizio della storia, perché tutto era stato scritto. continua qui
* DON TONINO Oh, Giuseppe! Falegname virtuoso, uomo del silenzio che costruisce, lima, pialla la spiritualità – forse già incolla i cuori. Non era questo ciò che volevo sentirmi dire! Scivolo nel dolore senza farne ritorno. Penso alla riservatezza di certi spazi continua qui
* Mia figlia, un giorno, tornando a casa dall’asilo, ci ha detto: -Sapete!..c’è un mio compagno con un nome strano…- continua qui
* Abele Longo ha avuto don Tonino come insegnante al liceo e ne ha ricevuto l’orma indimenticabile. È sua l’idea di questa raccolta poetica in memoria del maestro di vita. Quando ho avuto il nostro libretto fra le mani subito mi è venuto il pensiero che adesso si ripete: chissà se un giorno, tra i … More Domenica Luise – Poeti per don Tonino Bello: Abele Longo
* Presentare un poeta significa sempre uscire da se stessi per andare verso l’altro il più oggettivamente possibile. Si chiama critica, anche se non mi sembra il termine giusto perché contiene in sè un non so che cosa di negativo, come se si volesse trovare il pelo nell’uovo, il punto debole o tallone d’Achille allo … More Domenica Luise – Poeti per don Tonino Bello: Fernando Della Posta
* Quando si legge la poesia di un autore bisogna guardarsi da alcune apparenze: per esempio una semplicità espressiva, che invece è condensazione di vita oppure dall’uso di parole poco abituali, antiquate o rare, che invece sono ansia espressiva. continua qui
* Vincenzo Mastropirro, flautista e compositore, ci presenta tre poesie in dialetto pugliese. È ovvio che il testo in dialetto è diverso da quello in italiano e mantiene la parlata popolare e la semplicità dei concetti. continua qui
La poesia di Iole è una concatenazione di pensieri che si richiamano mediante parole e ampliamenti enunciandosi sempre più in pienezza dal particolare all’universale. continua qui * il nostro poemetto su Letteratitudine
* Incominciamo dal titolo: scolpendo il legno, che è la nostra vita e, simultaneamente, la vita degli altri in anelli concentrici tutt’attorno a noi, così esistiamo , “tutto si genera” scrive Margherita vedendo la maternità dell’esistenza umana, animale e vegetale , “a nudo dallo stillicidio del luogo che svena la mano di acqua”: continua qui