Ma il verso tramuta
la rosa nella sua spina
e andando a capo
sgocciola…
cliccare sul titolo qui in basso per la versione in pdf:
Sylvia Pallaracci…MAI TARDI, PER LA NEVE…
Divenire
I detriti
che ci tengono incastrati
restituiranno turbini di lava;
un senso di rivolta
colerà le catene
sui nostri polsi tesi.
Torneranno quei tempi in cui
desiderammo il fiume
del divenire l’uno
per l’altra
e per un attimo
chiudemmo gli occhi.
Carne intorno e sopra
e punta a punta
le ossa a fuoriuscire
dentro.
Esiste
un solo dove
oltre il deserto di stupore
che ha incenerito i semi
un angolo scarno,un vuoto d’aria
incuneato tra la luce
sdentata del sole
un fiato vagante
di quiete.
Da infilarcisi dentro.
*
…Mai tardi,per la neve…
tu vieni
tra spire di neve
sulla mia gonna
rossa strizzata ai fianchi
a concepirmi l’irragionevole
equilibrio del tempo
da rimandare
*
Il perché e il come
Mi chiedi perché
ti sopporto
io
che sono il doppio
dell’inconsistenza.
Ti mostro la linea
inflessibile che disegna
l’incavo dietro le ginocchia
mentre ti (s)piego
il come.
*
Tuo è il mio Temp(i)o
Affannoso è l’andare
per perdersi
con le mani tese
a provocare il vuoto
seminando echi di un fiore
che si schiude
di venature rosate
di voglia.
Sei respiro d’aria
inafferrabile
richiamo prepotente che mi trascina
dietro le orme
che t’affondano
quando mi sollevi
sull’altare
come una Dea
mortale.
*
Specchio specchio delle tue trame
Germoglio mescolanze
di snaturate simmetrie
per inventare un’espressione
che ti taccia
sul mio volto;
un perimetro costretto
a non superare
il tuo sguardo
filtro perverso
che mi rigagnola
scarlatta
negli interstizi
ritorti del poterti essere
in tempi e spazi mai vissuti.
Rimanere me stessa
ti annoia.
Così
a misurare in palmi di mano
a terra
le distanze delle mie colpe
dallo specchio
e sempre devo ricominciare
perché mi perdo
il conto(mi rendo conto,senza arrivarmi…)
nei pertugi
che razziano e contendono il mio sangue
tratti interrotti
a biforcarmi mille volte
intatta
mentre tracimo smunta
la speranza
della salvezza
che m’hai compromesso
nel sistema infinito
dell’esseruno.
*
Strade perdute
Hai l’aria di chi resta,il passo di chi va.
ti vengo sempre
incontro su altri sentieri
che mi ramifichi magnifici
d’abbandono
pigmenti d’ebano tenace
le inflessioni della tua voce
mi attorcigliano e mi infondono
un instabile sollievo
mentre il tempo scorre
in un verso solo e scricchiola
ad ogni luccichio argentato
tra i denti.
*
Per ombre e fuoco
È buono l’odore dei tuoi anni
e mi trema la vita
di una segreta certezza
che non sapevo;
tu mi guardi di cruda bellezza
come un sole smeraldo
in assedio sui greti
Per ombre e fuoco
non t’amo
teneramente,ma scolpito di carne
e di un rischio mortale.
Randagi
accusammo l’indugio e ci vinse
la fame
che succhia e piange e cresce
il nostro sangue
mentre nasciamo alla contraddizione
di ogni leggenda
smentita
*
La costola di Adamo
Io ti piango dentro il fianco
l’amore, che scava un punto
dove potermi ritrovare,
sola
tu fai un sospiro
come l’ultimo ruggito di un secolo
che non mi è appartenuto
quando eri custode fedele
di nicchie a fiero emblema di eventi
Ti chiesi perché
scegliemmo i nostri occhi
per lasciarci dietro dio
e inchiodarci all’ esistenza
tu non sapevi
io già non volevo sapere
e fu così che venimmo a patti
con le assenze,tra un punto e l’altro di sospensione
e vedemmo trasalire
il silenzio
agli echi delle stirpi di ogni tempo
selve di corallo tra inguini rocciosi
e sponde infrante da flutti sul morire
“Ci sfalderemo assieme”,ti urlai
quando capii il tormento
che avrebbe lasciato
sulla mia pelle
un sedimento aperto
da tutti i suoi domani.
*
E‘ solo un trucco,tutt’intorno alla bocca…
Morirò per un vuoto d’aria;
lo stratagemma che mi tiene
viva
è quella verità sotto le labbra
increspate in una piega
di melodiosa quiete
la sinuosità del silenzio
teso a freccia da un arco
di vento finchè d’improvviso
sferza.
*
Ri-versami
Potresti chiedermi
di smettere
Ma il verso tramuta
la rosa nella sua spina
e andando a capo
sgocciola…
Endecasillabi sciolti
in un flutto improvviso
al colmo
di una canicola d’agosto
un gioco d’azzardo
ci ha spogliati di tutto
e ci siamo trovati,disperati
con le mani nello stesso sacco
a frugare terra
sufficiente a riempire
quattro solchi di incoscienza
in ginocchio.
Dovrei chiederti
di trovare la chiusa.
Adesso,continua…
©Sylvia Pallaracci

Scrittura piena e ironica. Sensualità del tratto, libero e consapevele nei suoi percorsi.
Grazie Sylvia
Abele
"Mi piace""Mi piace"
purtroppo mi devo accontentare di questi pochi versi in apertura, di essenziale bellezza, perché non posso aprire il link in Acrobat Reader, ché sono già due volte che ci provo e mi manda in tilt il pc.
Allora faccio comunque i miei complimenti qui a entrambi.
"Mi piace""Mi piace"
cara Cristina, prova nuovamente e se non ci riesci fammelo sapere…
abele
"Mi piace""Mi piace"
Molto piaciuta.
Ri.versami l’ho ancora agli occhi
Grazie
clelia
"Mi piace""Mi piace"
la scrittura di Sylvia ha colori forti e profumo che resta
…Mai tardi per la neve” nella sua brevità è un racconto completo, direi quasi un cerchio in cui l’autrice si pone al centro (così la vedo)
“Ri-versami” esprime il bisogno, tutto umano, della comunicazione che viaggia con la parola, che sa farsi parola e interrogazione
grazie a voi
Elina
"Mi piace""Mi piace"
sylvia ha una scrittura ricca e felice, sensualmente femminile e sa ben stimolare intelligenze pronte a recepire i suoi versi fascinosi.. ricordo una bella sinestesia svolta insieme…
"Mi piace""Mi piace"
Mi piace la scrittura di Sylvia perché è poesia d’amore: per il verso, per la carnalità, per la natura. E’…favola interminata ed interminabile.
Molti auguri!
Rosaria Di Donato
"Mi piace""Mi piace"
Sensuale e materica la poesia di Sylvia…
tu mi guardi di cruda bellezza
come un sole smeraldo
in assedio sui greti
Per ombre e fuoco
non t’amo
teneramente, ma scolpito di carne
e di un rischio mortale.
Non ho resistito a riportare questi, ma la pubblicazione è interessante in blocco!
Un saluto, Doris
"Mi piace""Mi piace"
Ringrazio tutti….soprattutto le persone che incontro qui per la prima volta…
Trovarmi in questi luoghi mi emoziona e mi imbarazza …
La passione per la Poesia mi accompagna da lungo tempo,ma è sempre stata un qualcosa di profondamente intimo e solo mio…
come se una sorta di pudore,inconsciamente,mi avesse portato a tenere in segreto versi che-chi scrive lo sa-sono lo specchio più “impietoso”di me e del mio sentire…
Ora mi sto affidando ai vostri occhi….ma mi sento al sicuro,perchè mi ritrovo tra persone che,come me, hanno dentro quel grande Amore che pulsa e scorre nella parola….
vi abbraccio tutti…….
S*
"Mi piace""Mi piace"
Poche cose mi rimangono appiccicate addosso come la poesia di Pallaracci.
E’ qualcosa che amo e riesce a riempirmi interamente.
Sono ben felice di trovarla qui, ne sono davvero felice.
"Mi piace""Mi piace"
bellissima proposta, come sempre in casa d’Abele, di parole piene, vitali e cicatrizzanti su graffi di spina…
bella poesia di labbra e terra..Vera!
"Mi piace""Mi piace"