(settembre 1989)
dove ghiaccia l’aria
e in libertà vigilata
con peso ai piedi e lacci
e catene vanno parole
dove suoni di passi aspettano
e nella neve altre tracce
mentre i conti non tornano
e grigi giorni incedono
continua qui
(settembre 1989)
dove ghiaccia l’aria
e in libertà vigilata
con peso ai piedi e lacci
e catene vanno parole
dove suoni di passi aspettano
e nella neve altre tracce
mentre i conti non tornano
e grigi giorni incedono
continua qui
complimenti di cuore all’Autore..
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“Una scrittura dal respiro lungo, poematico, che rievoca il degrado e insieme indica una rinascita”. Mi piace sottolineare queste giustissime parole sulla poesia di Manuel.
Complimenti Manuel!
Fernando
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