mano
che raccoglie il tempo
lo dedica lo stiva
in questa tua materia del dono
ore non più volatili
s’addentrano
dal chiaro della soglia
nella fibra del legno
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Neobar 
Un ricordo vivissimo. quella piazzetta, il palco, l’ascolto teso e la voce così intensa di Ippolito con la sua nota finale di canto … Credo davvero che questo brano, evocando culle-angeli-nidi, entra in magica sintonia con l’atmosfera del natale che s’avvicina.
Grazie, Mimma per aver riproposto qui il brano. E un pensiero grato ad Abele e a tutti voi che ascoltate,
annamaria
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da d. luise un mio commento..
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