
Rossella Seller, Antenati del Futuro Poesie della Trasformazione
Bertoni Editore 2020
Nota critica di Rosaria Di Donato
Antenati del Futuro con sottotitolo Poesie della Trasformazione, è la seconda raccolta poetica di Rossella Seller che, professionalmente è psichiatra e psicoterapeuta. E’ noto come spesso i medici amino le discipline umanistiche, in particolare, in questo caso, la poesia e la letteratura, e le coltivino quasi a voler trovare in esse un completamento e un compenso al loro mestiere così rigido e austero che, quotidianamente, si confronta con la malattia e il dolore. Non a caso il sottotitolo dell’opera manifesta la volontà di cambiamento rispetto a un destino ormai realizzato che segna il tempo e il passo del divenire delle nostre vite. Antenati del Futuro, infatti, sembra voler sottolineare che quello che saremo da adulti è il compimento di tutto ciò che era in germe nell’infanzia e che il futuro è già scritto nel presente, che il mutamento conserva tracce e radici del passato: nella foto di quarta di copertina, infatti, lo scatto immortala il primo compleanno dell’autrice.
Il mio arlecchino è triste / ogni pezzo del suo vestito / è un ritorno alle antiche stanze / ai volti, ai sorrisi nelle foto d’un tempo.[1] R. Seller accompagna il suo canto con i ricordi dell’infanzia fugace e con le foto di viaggio, a volte, in Paesi esotici, lontani dalla realtà quotidiana, che sembrano voler sottolineare il desiderio di fuga dal presente e, al tempo stesso, l’esigenza di un’apertura al nuovo, al diverso, all’insolito. Perdersi in ciò che è lontano rinfranca lo spirito e aiuta a consolidare le proprie radici affettive ed esistenziali attraverso il confronto. Il vissuto è rivisitato e rinnovato in atmosfere suggestive, coinvolgenti ed eccitanti che ci consentono di evadere dalla routine. Bellissime le poesie dedicate ai luoghi visitati: i ricordi, le epifanie, i dejà vu raccontano ritmi, suoni, profumi, splendori e ombre dell’anima ri-flessa nel paesaggio.
A volte, la cronaca entra prepotentemente nei versi come, per esempio, nel testo dedicato a Genova e alla sua recente catastrofe del ponte autostradale crollato: …Nell’enfasi verticale dei caruggi /sale un pianto al dedalo di case, / sussurra il dolore di un ponte / franato sulla vita di tutti.[2]
La poetessa crede fermamente che l’arte possa salvare il mondo e acconsente a perdersi nella sua segreta armonia.
Nella poesia Sul canale di Sicilia, scrive l’autrice, si incontrano il fiume della gioia / e quello della tristezza / al valico invisibile di Dio,[3] …ecco una nuova trasformazione, stavolta di un evento tragico, il naufragio di un barcone sulle coste della Sicilia nel 2017, in un evento provvidenziale di tre migranti moribondi, giunti in ospedale, i cui parenti, una volta deceduti, hanno donato gli organi per salvare tre italiani.
Il Terzo Millennio non oppone nessun argine al fiume delle paure: restano le ingiustizie, lo scorrere inesorabile del tempo, le fragilità… e nulla possono il tripudio momentaneo dei colori, le piccole gioie, i gesti generosi contro il dolore; eppure, nel racconto che chiude la raccolta, Le chiavi del regno, R. Seller riesce a trovare la chiave per aprire la scalcinata vecchia cassetta della posta, nascosta tra i rovi, davanti alla casa della nonna… e a ri-trovare, così, celati in due misteriosi pacchetti profumati, il calore di un focolare, le storie raccontate e la gioia saltellante di una bambina dispettosa, ma sincera.[4]
Al termine della raccolta compare una dedica a Florance, un affetto dell’infanzia, che si è conservato intatto nel tempo anche se la donna non ha mai più rivisto l’autrice.
Roma, 29 Gennaio 2021
Rossella Seller è nata a Bari, ma vive a Roma da molti anni, dove lavora come medico, psichiatra e psicoterapeuta. Svolge anche attività di ricercatrice e divulgatrice scientifica ed è docente di Educazione Terapeutica nei corsi di formazione medica. Appassionata viaggiatrice, scrive racconti e poesie spesso dedicati ai suoi incontri, alle storie che la coinvolgono e ai luoghi della memoria. Giovanissima ha creato un programma radiofonico sulla poesia italiana ed è stata finalista del concorso letterario “Guido Gozzano” a soli quindici anni. Nel corso del tempo ha ricevuto premi (nel 2005 vincitrice del Premio “Anguillara Sabazia”) e riconoscimenti letterari; diverse sue poesie sono presenti in riviste, raccolte antologiche e blog letterari. Nel 2008 ha pubblicato la sua prima raccolta “Nello Specchio di Alice” (Lietocolle Ed. – Como), attualmente alla terza ristampa, con cui ha vinto il Concorso Poetico Internazionale “Città di Bellizzi” nel 2009. Più volte è stata invitata in diverse città italiane dove ha letto i suoi testi, inseriti anche in opere teatrali e all’interno di spettacoli musicali.Nel 2017 è stata vincitrice del Premio Letterario Internazionale “La Recherche” dedicato a Marcel Proust.
[1] Seller R., Antenati del Futuro Poesie della Trasformazione, Bertoni Editore, Chiugiana di Corciano , 2020, pag. 22.
[2] Op. cit. pag. 45.
[3] Ibidem, pag. 21.
[4] Ibidem, pag. 59.
Lieta di essere su “Neobar”!
Un cordiale saluto ad Abele e a tutti,
Rosaria
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Ringrazio sentitamente Abele Longo, che spero poter conoscere personalmente in futuro, la redazione di Neobar e Rosaria di Donato per la piacevole sorpresa di trovare la recensione alla mia raccolta qui pubblicata.
Un caloroso saluto a tutti. Rossella seller
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anch’io saluto gradito la presenza di Rossella, a nome della nostra vecchia amicizia .
i Suoi versi sempre incisivi, volti al concreto delle cose reali che li rendono per questo sognanti…
da qui il bel titolo ANTENATI DEL FUTURO
antonio
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Ogni volta che si presenta l’occasione per leggere le opere poetiche di Rossella è sempre un momento di piacere, Un significato importante per la sensibilità che pone a considerare il carattere umano. Un sincero ringraziamento per la passione svolta con l’augurio che l’opera “Antenati del futuro” abbia il successo che merita.
Stefano Rollero (Torino)
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