NEOBAR

FREE (LÌ, MA NON QUI)

Eppure, ti dico
Per come la Non vivo io
Ci sono strisce di Gaza
Sotto attacco dappertutto
Ogni giorno dappertutto

C’è un’oppressa Palestina
In tanti occhi dimenticati
Da sguardi più furbi più accorti più armati e
C’è un bambino fottuto da presto
In tante di quelle case di quelle scuole e

In mezzo a tante di quelle ambizioni
Da buona e infernale famiglia e
C’è un orgoglio da stella voglio d’Israele
Conficcato su per il culo
Di un’infinità di mamme babbi amici nonni zie

Che un quarto basta e avanza
A rendere i riti quotidiani
Via educanda alla sacralità
Di un dio ossessivo posseduto e possessivo
E tanto carino in foto quanto predatorio sotto in fotto

Ci sono bocche automatiche
Talmente piene di pensieri giusti
Da farne tumulti d’espressioni a gettone
Di ogni fatto di ogni atto di ogni tira bacio
Al lupo porco e al cappuccetto del momento

Tiri un filo qui e la corsa comincia
Scatta la sensibilità da contro male assai distante
Tiri un filo lì e subito ne sporge fuori un’altra
A tutto svantaggio della prima ormai scaduta
Tiri un filo là e avanti un altro & avanti tutta

Mentre molto più di rado
Si fa urgente la gara al disarmo interno
La gara alla vista sulla vita fuor di guerra da giornale
Che sta a un palmo di naso a un palmo di mano
A un palmo di gesto a un orlo da qui

Così sempre più spesso
Mi capita di pensare
Che tra buoni e cattivi
Non ci sia poi tanta differenza
Fintanto che il contro sistema sia sempre sistema

Per sistemarsi la coscienza globale
Con prese di posizione
Dalla forza di un canto disperato
Entro lo spartito del non cantar sul mio
Che altrimenti m’offendo mi difendo ti muto e/o ti cancello

Ma ci sono anime così strappate
Ci sono sogni così infranti e così soli
Da non essere visti accolti amati neanche un po’
Tra i territori dell’amore intellettual turistico
E dell’impegno da autolavaggio per cuori dai sensi ludico borghesi

Ci sono esistenze Palestine così buie
Da non riuscire mai a illuminare alcuna mappa
Da non suscitare veglie di slogan e d’opinione e
Ad incontrarle guardaTi: prima ci godi e t’imbrodi poi scappi in un istante
Per fare ritorno alla tua stella a punte tonde e mamme e tutte tue.

***

Promemoria Poesiola per menti assenti

NON FARLO SU TUO FIGLIO

Son più vere
Viste da qui.
Che toccate
Con mano.
Viste da lontano
Son più chiare,
Alcune cose.
S’indovinano da prima.

Non c’è bisogno
Di buttarsi
In mezzo al fuoco
Per saper che brucia.
E il piromane
Spesso, parla
Con voce d’acqua
Da pompiere.

Non c’è davvero
Alcun bisogno
Di prendere 3 lauree
In fisica
Per rifiutare ancora, e ancora,
L’amorevole ansia
Di qualcuno che ti inviti
A buttarti giù dal nono piano.

È noto ai più
Che Albert Bruce Sabin
Studiò per 15 e più inverni
Il rimedio
Contro la poliomielite.
Quando si sentì sicuro
Lo sperimentò su di sé.
E sui suoi figli. Non sui tuoi.

Funzionava.
Così lo regalò al mondo
Rifiutando con forza
Di brevettarlo.
Morì non “ricco”,
Ma umano.
Una volta la scienza sapeva di poesia:
Non saliva in borsa, scendeva in strada.

Son più logiche
Se agite al netto d’estorsione,
Le faccende del cuor pensiero.
E, la certezza truccata di retorica
È via di business su larga scala
Per chi canti inni vendendo menzogne:
Chiedilo ai nazisti. Chiedilo ai comunisti.
Chiedilo ai Cristiani da crociata. Chiedilo alla storia.

Non farlo su un altro.
Non farlo mai su un altro.
Non scambiare la verità di un’evidenza
Per nessuna multa.
Per esigenza di conformità
Sii assente su di te,
Se proprio tanto ti costa
Far due più due, senza suggerimenti da su.

Non farlo su tuo figlio.
Non farlo su un bambino.
Non farlo, sacrifica la neve.
O la spiaggia, il ristorante. Gli amici. La zia.
Perfino il lavoro, sì.
La rinuncia talvolta
È il solo atto di fede
Al dio che, dentro, sognò di farne vita di valore,

Di te.

Il dio punitivo
È roba da circo.
Fa l’addestratore di coscienze.
Eppure, sai
Non tutte le tigri
Ubbidiscono
In cambio di un pezzo di carne.
O di un applauso da gabbia.

L’emergenza perpetua,
Senza mai soluzione,
È una promessa
Di furto con scasso
Sul cervello:
Che fai,
Ringrazi ancora sul maltolto?
Ehi! Ci fai?

O ci sei?

***