Profumo di liquirizia di Pietro Edoardo Mallegni

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Profumo di liquirizia di Pietro Edoardo Mallegni, RP libri 2023

prefazione Stefania Di Leo – postfazione Irène Duboeuf

*

testi scelti:

Di me, la miseria si è innamorata,
“m’ama e non m’ama” fa,
i miei capelli usando come petali,
detestandomi piano
per la crescente calvizie.
Una confusione di animali,
alla musica si è sostituita,
acque bollenti e violini schiantati;
si, ho pagato i miei debiti con l’ansia,
con la paraffina e l’ibuprofene;
le idee bussano alle porte della gola
ed ogni mattina mi reinvento
questo lugubre moderno,
gli argenti mascherati
e le ustioni sulla fronte.

Anonimo ricordo che sono,
nelle vostre teste,
a voi accanto, sfiorando le baite,
vicino alle nuvole dei vostri sguardi:
i vostri vuoti “tutto d’insieme”.

*

Si entrasse in casa, la propria inutilità, scorgendo,
dipingendosi l’anima con il rimasuglio strizzato di disperazione,
si verrebbe colpiti dall’odore di mele e caffè,
di macchine antiche all’americana,
su cui stazionano deformi frittelle e baccalà.

Le stanze sono viste sui climi,
sul tempo e sugli amori. Regna, insieme al freddo,
un esercito di soldatini di piombo
e odore di rancido di prosciutto e ricordi.

Ingialliscono le piastrelle, il tavolo scricchiola
e il lampadario di nera polvere si ricopre.
Si affacciano alla finestra e gridano ai kumquat,
cosa è stato l’undici settembre.

Si entrasse in casa, scorgendosi,
si direbbe, che qui, non vive
nessuno.

*

Era un odore di pane il mio, di mais dolce
tostato e ferrosa sensazione
di maternità e asfalto.
Gusti che si tradiscono, questi anni sono
e storie di vino e di bruttezze
che ci descrivono.
Era la luce del sole che satura un orto
in corte nascosto dal lusso, su un’isola
di donne impazzite a Venezia.
Era una Praga, piena di giorni di ottobre,
mese che luccica in questi bicchieri
e riempie i pensieri con mele e verdi limoni.
Un colino di magie grandi, capperi e
alluminio e sale sparsi ovunque.
La penna vicino alla planetaria
e fogli sporchi di tartaro e carbone.
Era lavorare ed era distrazione;
è il profumo di una stanza coperta
di cotone bianco, macchine
da cucire e legno di ciliegio;
è un granito povero, freddo e scarno
che nessuno vuole sui pavimenti di casa
o nelle tasche dei propri figli.

*

Ancora credo nella coordinata giusta,
nella reale matrice del sapore
che è illusione di tempo e di batteri.
Ricuce la consistenza della lingua
tutto il sapore di erba sopra passatogli
e afferra mani e rebbi e riconduce,
in un morso, la nostra dimensione divina.
La matrice o la lingua
o il verde odore di prati
sono solo distrazioni crudeli,
sono non scritte lettere
a San Rocco e alle ginocchia,
che servono al riso e agli studi classici,
oltre la porta.

Uno sbugiardato cielo liquido
si riversa in gola come un veleno
e come gabbiani stanchi lontani da terra,
costringe sensi e parole ad arrendersi.

*

Alla litantrace, ogni sera, ritornano
la mia pelle e le mie ossa, al dolore
materno del ventre di sabbia e fiamme.

Al verso inutile, di gesso cosparso,
al senso districato dei giorni
ritorno, alle comiche nuvole,
di fronte la vacuità e mille colori.

Dirmi me stesso, nell’era della luce
e delle macchine, vantare sudore
e sangue di fronte ai miei simili
che sembrano capaci di trarre
colpi di genio dagli atomi d’aria
ed io conosco solo mammole e carciofi.

Persino Messia, avrei potuto mettere
nella mia storia, oggi, in fondo,
non avrei trovato lavoro.

mallegni

Pietro Edoardo Mallegni è nato a Carrara l’1 luglio 1995. Fin da piccolo nutre due grandi passioni: la cucina e la scrittura. Nel 2013 ha pubblicato con la casa editrice“ Marco del Bucchia” la sua prima raccolta:“ Il dedalo in me”, e vince il premio “Michele Mazzella” con l’atto unico “ Geshua e il crollo dell’io”, nel 2015 pubblica un’altra raccolta intitolata “ Il Dio Dada”. Tra il 2019 e il 2021, partecipa a diverse antologie curate da Ivan Pozzoni per la casa editrice “ Limina Mentis “ inoltre ottiene alcuni riconoscimenti e pubblica due raccolte di poesia intitolate “Neurocidio” e “Il nulla”, rispettivamente pubblicate con le case editrici “Limina Mentis” ed “Europa Edizioni”. Tra il 2021 e il 2022 suoi vari testi vengono pubblicati su diverse testate giornalistiche online e tradotti in varie lingue tra cui inglese, francese, spagnolo, arabo e cinese.


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