Anna Maria Curci, “Assolo dell’ortensia”. Nota critica di Rosaria Di Donato

Anna Maria Curci, “Assolo dell’ortensia”, Macabor 2024, pagg. 68, E 13,00.

di Rosaria Di Donato

Quando Agostino, all’età di diciannove anni, lesse l’Ortensio, dialogo oramai perduto di M.Tullio Cicerone, mutò profondamente il corso dei suoi studi dedicandosi alla filosofia, alla ricerca della sapienza e della verità. È così anche per Anna Maria Curci che nella sua recente opera “Assolo dell’ortensia”, vincitrice ex aequo alla Seconda edizione del Premio “Pistocchi 2024”, unisce indissolubilmente la poesia alla filosofia, come nella migliore tradizione: Dante, Leopardi, Rilke, Lenisa, Montale, pensiero Zen.  L’ortensia, del resto, è un fiore che simboleggia l’amore profondo e assoluto e, nella cultura giapponese, anche la gratitudine e la solitudine, il coraggio dell’ unicità. L’Autrice eleva il suo canto in un assolo variegato nei timbri e nei toni e sfuma i colori affidando al lettore un possibile discernimento.  Non è un solipsismo quello di A. M. Curci, ma un dialogo costante con la realtà e un percorso sonoro, di alta musicalità che accompagna l’intera silloge, strutturata in tre sezioni, ma resa omogenea dal ritmo scandito dalle sillabe. A volte, predomina l’armonia occidentale dell’endecasillabo, per esempio, altre volte l’armonia orientale dell’haiku, ma sempre la sonorità è l’aspetto portante dell’opera. Metafore e ossimori connotano il dettato poetico dei testi ma la linfa, l’humus da cui l’Autrice attinge è la cultura: il sostrato poetico di A.M. Curci è costantemente intriso di riferimenti, non soltanto, letterari.

Come l’ortensia, il cui nome scientifico è Hydrangea opuloides, ha bisogno di molta acqua, così la poetessa vive in un giardino irrigato dall’amore per il sapere che coltiva instancabilmente.     

Assolo dell’ortensia [1]

tu riparti da me          (assolo dell’ortensia)
riacciuffa tutti i timbri perduti             
non lo sapevi  attese ho accompagnato
e delusioni
sbocciavo variopinta e testarda
ti porgevo una scala su più toni


o forse no
fiorisco e basta 
sta a te scartabellare sfumature

*

Cercano casa le parole in viaggio [2]

Cercano casa le parole in viaggio
o solo fiato prima di avanzare
verso un raggio protendono le mani
intirizzite sperano fiducia.

*

Per divinare il sogno[3]

Per divinare il sogno
che avanza nel tumulto
o accoglierlo soltanto
fai del fiume un solfeggio
dell’ammasso un ruscello
seziona e ricomponi
nell’amplesso comprendi

Pesaro, 20/08/24

Nata a Roma, Anna Maria Curci insegna lingua e letteratura tedesca in un liceo statale della sua città. È nella redazione della rivista “Periferie”, diretta da Vincenzo Luciani e Manuel Cohen; per il sito “Ticonzero” di PierLuigi Albini ha ideato e cura la rubrica “Il cielo indiviso”.

Ha tradotto, tra l’altro, poesie di Lutz Seiler (La domenica pensavo a Dio/Sonntags dachte ich an Gott, Del Vecchio 2012), di Hilde Domin (Il coltello che ricorda, Del Vecchio 2016), i romanzi Johanna (Del Vecchio 2014) e Pigafetta (Del Vecchio, 2021)di Felicitas Hoppe. Sue sono la curatela e le traduzioni del volume Anima azzurra, vagare oscuro. Antologia delle poesie di Georg Trakl (Collana “La costante di Fidia”, diretta da Sonia Caporossi, Marco Saya Editore, 2023).

Ha pubblicato i volumi di poesia Inciampi e marcapiano (LietoColle 2011), Nuove nomenclature e altre poesie (L’arcolaio 2015), Nei giorni per versi (Arcipelago itaca 2019), Opera incerta (L’arcolaio 2020), Insorte (Il Convivio, 2022), Assolo dell’ortensia (Macabor Editore 2024)

Rosaria Di Donato è nata a Roma dove vive. Laureata in filosofia (quadriennale e specialistica), insegna in un liceo classico statale. Ha pubblicato cinque raccolte di poesia: Immagini, Ed. Le Petit Moineau, Roma 1991; Sensazioni Cosmiche, Ed. Le Petit Moineau, Roma, 1993; Frequenze D’Arcobaleno, Ed. Pomezia-Notizie, Roma 1999; Lustrante D’ Acqua, Ed. Genesi, Torino 2008; Preghiera in Gennaio, Ed. Macabor, Francavilla Marittima (CS) 2021.   Ha partecipato all’antologia Nuovi Salmi a c. di Giacomo Ribaudo e Giovanni Dino, Ed. I Quaderni di CNTN, Palermo 2012. Alcuni suoi testi sono presenti in Voci dai Murazzi 2013, antologia poetica a c. di Sandro Gros Pietro, Ed Genesi, Torino 2013. Poesie dialettali sono inserite nella Rivista i fiori del male 2013 n. 55, quaderno quadrimestrale di Poesia a c. di A. Coppola.  Ha partecipato con il gruppo Poeti per Don Tonino Bello alla realizzazione di Un sandalo per Rut Oratorio per l’oggi, Ed. Accademia di Terra D’Otranto – Collana Neobar, 2014. E’ presente nell’antologia I poeti e la crisi a c. di Giovanni Dino, Fondazione Thule Cultura, Bagheria 2015. Ha pubblicato l’ebook Preghiera in Gennaio nella collana Neobar eBooks nel 2017. Ha partecipato all’eBook n. 217: Proust N.7 – Il profumo del tempo, di Aa. Vv. (LaRecherche.it – Un accordo di essenze). Nel 2019 ha partecipato all’antologia poetica “ Break Point Poetry – Città Poetica”, c. di  Patrizia Chianese, nell’ambito dell’ Estate Romana. Ha partecipatoall’antologia “Ho sete, l’Arte si fa Parola”, a c. di Maria Pompea Carrabbae Ella ClafiriaGrimaldi, Ed. SarpiArte 2020; è presente nell’antologia del “Concorso Nazionale di Poesia” Città di Chiaramonte Gulfi – Premio Sygla XIV ed. 2022. Collabora a riviste di varia cultura e i suoi volumi si sono affermati sia in Italia che all’estero, con giudizi critici di Giorgio Barberi Squarotti, per esempio, e traduzioni di Paul Courget e Claude Le Roy (riviste Annales e Noreal). Partecipa al blog Neobar di Abele Longo e a vari siti letterari sul web. Vincitrice di alcuni premi di poesia, si interessa di arte, cinema, fotografia. Dal 2016 ha curato un laboratorio di scrittura creativa nel Liceo in cui insegna poi interrotto causa Covid-19.

E’ presente nell’antologia Sorella Morte a c. di Giovanni Dino, Fondazione Thule Cultura, Bagheria 2023.

Ha partecipato con il racconto Candore a Un magico e prezioso Natale – piccoli racconti per bambini di tutto il mondo, a c. di Sara Conci, Macabor 2023.


[1] A.M.Curci, Assolo dell’ortensia, Macabor 2024, pag. 11.

[2] Op. Cit., pag. 13

[3] Op. Cit., pag. 21


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