Pasquale Vitagliano: Medea inversa
Vento di marzo polveroso e opaco. Accusò e insultò il marito; lo ripudiò come il più marcio dei proci. Chiamò, Giasone, il suo amante ignaro, col nome di suo figlio, Medeo.
Vento di marzo polveroso e opaco. Accusò e insultò il marito; lo ripudiò come il più marcio dei proci. Chiamò, Giasone, il suo amante ignaro, col nome di suo figlio, Medeo.
21 ottobre 1975: dopo aver tenuto nella mattinata a Lecce la lezione-dibattito “Volgar’ eloquio”, Pasolini partecipa nel pomeriggio con Piromalli, Buratti e i docenti corsisti alla visita di studio a Calimera, paese di lingua e cultura grecanica (ove egli era stato già nel 1959-60 per curare i testi del documentario “Stendalì”). Scopo della visita … More Pasolini/Mangini: Stendalì
Pier Paolo Pasolini Pagine Corsare
P.P.P. Le stimmate nel nome tre volte peccatore senza innocenza colpa dentro il cuore la morte del fratello,
Quanto al futuro, ascolti: i suoi figli fascisti veleggeranno verso i mondi della Nuova Preistoria. Io me ne starò là, come colui che sulle rive del mare in cui ricomincia la vita. Solo, o quasi, sul vecchio litorale tra ruderi di antiche civiltà, Ravenna Ostia, o Bombay – è uguale – con Dei che si … More Pasolini: Una disperata vitalità
“Non dovete far altro che continuare semplicemente a essere voi stessi: il che significa essere continuamente irriconoscibili. Dimenticare subito i grandi successi e continuare imperterriti, ostinati, eternamente contrari, a pretendere, a volere, a identificarvi col diverso; a scandalizzare; a bestemmiare.” Dal testo dell’intervento che Pasolini avrebbe dovuto tenere al Congresso del Partito Radicale del novembre … More Abele Longo: Dacci oggi il nostro Pa’ – Pasolini e il corpo come scandalo
Non c’è HEIMAT perché non c’è mai stata una terra, invano invocata da una poesia civile inascoltata perché estranea, isolata perché solitaria, irreale perché non si incarnò in un bisogno barbarico di terra.