trasferita tra le dita
annerita la foto incenerita del volto
e tratteggi la vita accorciata sfumata
sul tuo viso pensando di ridere e vivere tutte le ombre scomparse
prima ancora la foto
si poteva vedere senza un soffio un sussulto
nel disfarsi il momento
si è rincorso veloce regredendo in timore ogni battito timido
prima ancora la vita
aggrediva abbracciando.
Neobar 
amara ma stupenda, onore a m. manzo..
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Grazie, Roberto, anche ai “mi piace”!
Un caro saluto
mm
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Quanti modi ha la vita per aggredirti… Anche innominabili.. E’ bellissima come da una foto nasca una poesia così dolente e colma di retrogusti amarti.
Narda
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E sì, cara Narda, la vita è tremenda…per molti è stata veramente atroce…
Un abbraccio!
Maurizio
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E’ la versione personale dell’ “è subito sera”, e nella sera le ombre diventano lunghe
ed è più difficile aggredirle o abbracciarle.
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Ciao Giancarlo,
i tuoi commenti, suggestioni e accostamenti sono sempre così illuminanti e “gratificanti”…:)
Grazie!
Un caro saluto
mm
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Riletta, intensa..
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Ciao Roberto, grazie!
Grazie a Abele per questa “rispolverata”!
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