Marzia Alunni
Dal Salmo 20
DIO RISPONDA, PROVOCATO, NEL SILENZIO INQUIETANTE DELLA PROVA
1-eccolo! Il Vivente!
Che venga a stringerti a sé,
non ti trascuri mentre l’invochi,
2- dalla polvere ti rialzi!
Vedi, già non hai più paura.
Dal centro del suo amore accorra
per salvarti, fosse anche a Sion,
l’agognata.
3- Di te non si dimentichi, tremante
ha raccolto tutte le tue lacrime… e tu
gliele donavi quasi con sfida,
esigente d’amore.
4-Le tue richieste più segrete accolga,
dunque, sorprendendoti con
benevolenza, fosse anche
la tua ultima preghiera:
che la condanna terrena finisca.
5-Ascolta il nostro sollievo,
per te, che non osavi sperare,
in questa vittoria sulla vita-morte,
sono già alte le insegne e gli infiniti
nomi di Dio recita il mondo.
È tempo davvero che l’Altissimo
colmi il tuo cuore male amato.
6- Per te che sei suo, cosa
non tenterà il Dio Vivente?
Si fa già perdonare del dolore,
e della solitudine…
Dal tempio celeste aderirà,
spiegando la sua forza.
7- Non cercare le alternative,
ecco, la tua rivincita segreta:
Chiamalo accanto.
Egli ha un dolce nome che
affiora e… non si fa dimenticare!
8-Le angustie? fuggono, come
un esercito in rotta.
Però non molla il cuore vulnerato,
sta saldo, in attesa, sfidando Lui.
10- O Altissimo, nel tuo Paradiso,
sospingi il cuore in disparte.
*
Sandro Gros-Pietro
Dal Salmo 25
IL MIO CUORE È SEPOLTO NELL’AMORE DI DIO
Il mio cuore è sepolto nell’amore di Dio
come seme fecondato dalla terra
aspira a crescere nella giustizia
ed è assetato di misericordia
beve la rugiada scesa dal cielo
ed affronta vento e tormenta nel buio
anche da solo coltiva la fede.
Il mio cuore mai perde l’orizzonte
infisso negli occhi del Signore
né si lascia travolgere dall’odio
dei peccatori che spargono sangue
sulla terra donata dal Signore
in cui io aspiro ad essere l’uomo
che cresce nella nuda meraviglia
della bellezza delle cose create.
Il mio cuore è l’orcio che si ricolma
di gloria nel narrare la parola
che il Signore ci ha reso feconda
per descrivere i ruscelli dei monti
e i fiumi delle piane che s’uniscono
nell’oceano della grazia splendente
e che celebra i fatti degli uomini
compiuti nel segno del vero amore.
*
Marco Scalabrino
Dal Salmo 30
Stolto uomo, io
mi ero perduto.
Ma Tu,
Signore di infinita misericordia,
mi hai sottratto
all’inferno della menzogna,
della droga,
della violenza…
e mi hai benedetto
nella salute,
nel lavoro,
nell’amore…
Ti ringrazierò per sempre,
mio Dio,
e canterò forte per Te,
e danzerò con gioia per Te,
per la Tua
eterna
gloria
*
Stefanie Golisch
Dal Salmo 47
Nel tuo giorno
sono giorno a venire
promessa sfida tradimento
Nel tuo maggio
sono neve
nel tuo amare
parola inganno
Chi si fida di me, è perso
ma tu ti fidi
Mi canti
e sono nel tuo cantare
un sasso
che all’inizio dei tempi
fiorirà
*
Mariella Bettarini
Dal Salmo 56
“i miei piedi – i miei passi –
le mie parole – i miei nemici –
il mio vagare – la mia paura – le mie
lacrime – la mia vita” – la mia ansia – la mia
insicurezza – il mio cercarTi: tutto ciò che di me
è me – ma che Ti appartiene –
che da Te
scende e proviene
Tu scioglilo – liberalo – raccoglilo –
Signore
fa’ che si salvi – Tu Creatore – Salvatore – Tu
Liberatore dalla morte – dalla caduta – mediante
la Tua Parola – il Tuo Libro – la Tua Presenza
*
Rosaria Di Donato
Dal Salmo 59
CONTRO GLI EMPI NON DISTRUGGERE CREA
atterrito t’invoco Signore
libera libera libera me
dai nemici
disancorato vago
tra le tenebre
e temo temo temo
per la mia stessa vita
ingiuste accuse
mi feriscono
e tristemente vedo
gli assassini all’uscio
salvami soccorrimi
dal maleficio del male
già i cani brandirono
il corpo del Rredentore
ed egli come Agnello
fu immolato in croce
ma può il Risorto
soccombere
può il Dio
di misericordia
abbandonare i suoi figli
Signore disperdi i nemici
le colpe dimentica
di chi Ti invoca
e l’orante libera
dal potere del male
ingiuriosi
sanguinari
superbi
simili latrano
a cani randagi
diffondendo menzogna
e bestemmia
ma Tu
sii lo scudo del giusto
la difesa dell’innocente
sostieni il povero
che implora
punisci i traditori
i mistificatori
gli empi
non distruggerli
non ucciderli
vano rendi
il loro agire
ché si convertano
e il male più non sia
allora intonerò
osanna e lode allora
danzerò coi miei vicini
Signore che salvi il misero
nel tempo del pericolo
colpito colpito colpito
*
Anna Maria Curci
Dal Salmo 146
Doni il diapason nuova armonia
a una lode che non si consuma.
Ho accordato chitarre e tastiere
non è timida ormai la mia voce
non si strozza più in gola il mio canto.
Anche voi, non sentite che il tempo
si fa beffe di averi suadenti?
Dei potenti è custode la terra
che ha tremato alla loro oppressione.
Altra forza scorgete, ed è salda
e giammai sarà falso talento.
Vero discernimento si affida
a colei che è la sola a durare.
È parola creatrice, che plasma
e benevola suscita vita.
È parola fidata, è tutela
dall’orrore che schiaccia e corrompe.
Pane vero che intacca la fame,
è vigore che spezza catene,
è la mano che pronta solleva,
squarcia il buio il suo verbo perenne.
È un mantello il suo amore fedele
per chi ama giustizia e si espone,
per coloro che stenti e violenza
hanno spinto a vagare: gli esclusi
li accoglie e sbaraglia chi empio respinge.
No, non finge splendore il suo regno,
ma le età tutte unisce nel canto.
Schiere donino nuova armonia
a una lode che non si consuma.
*
Giusi Maria Reale
Dal Salmo 149
Il tempo si è svegliato sul porto del vento,
ha il colore della schiuma del mare
alla sorgente di parole nuove
ed il volto di un ponte disteso oltre la terra
dove è sogno farsi canto
dell’erba e delle messi
divenire linguaggio della fonte
dissetarsi al verde boccale della gioia.
E la terra sia cielo
ed il cielo la terra d’origine,
chiameremo per nome ogni grano di polvere,
ogni seme di luce nella luce:
è l’ora di danzare sulla via
di ogni inizio e di ogni fine.
Ogni spada si faccia colomba
ogni grido di guerra mano tesa
sulle ombre e le macerie.
L’ora del Signore è la nostra ora.
***
Recensione di Marco Scalabrino
http://viadellebelledonne.wordpress.com/2013/01/28/nuovi-salmi/
che raffinatezza queste riletture poetiche di testo fondante della storia, nella storia..
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La meditazione continua, pregevoli i testi, ma ancor più le intense emozioni che mai si qualificano come scontate. C’è un “timore e tremore” quasi la parola fosse metafora del roveto ardente, un segno, nostro malgrado, inquieto, che Dio può tutto e noi, sue creature, non siamo così fieramente autosufficienti come riteniamo di essere. Noto una consonanza di valori,espressa nei Salmi, la diversità degli stili è come armonizzata da una tensione comune, un progetto di sommessa bellezza che riverbera le intenzioni comunicative degli autori e rende loro pienamente giustizia. Marzia Alunni
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Anch’io noto, sia pure nella diversità degli stili, il pregio di questi componimenti che non imitano il testo antico, ma, piuttosto, rinnovano il dialogo umano con un Dio radicato nella nostra stessa voce, nella nostra parola che diventa, canto, preghiera, lode, implorazione, immagine, suono, silenzio e grido. I “Nuovi Salmi” segnano un ritmo ri-trovato nella modernità, nella contemporaneità, un passo di danza che muove verso l’Assoluto.
Un caro saluto,
Rosaria
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Le voci, diverse e unite da autentica tensione (Marzia Alunni), muovono i loro passi di danza verso l’Assoluto (Rosaria Di Donato) tra attenzione al dettato biblico e alla tradizione poetica; indossano le vesti di invocazione, lode, supplica, costruiscono ponti con il Nuovo Testamento e la laude francescana, in un colloquio incessante con il trascendente, che si chiama a scudo, a roccia, a testimone della storia, individuale e collettiva. Un caro saluto, Anna Maria
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E’ la voce del cuore che io sento, una rilettura francescanamente attuale.
Le grandi opere non mutano nel tempo… Credo che questi versi, di grande afflato e partecipe riflessione, fluiscano eternati, centro assoluto delle cose e della vita: intorno – il mutamento.
Quale opera, oggi, può significare così tanto?
Un abbraccio,
Nina*
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Ringrazio Abele per avere pubblicato questa mia selezione di testi dai “Nuovi Salmi” associandola alla bella recensione di Marco Scalabrino. Vorrei che tutti leggessero l’intera opera perchè è davvero il frutto di tanta fatica. Giacomo Ribaudo e Giovanni Dino hanno chiamato a raccolta più di centocinquanta poeti e un artista, il pittore Silvio Zampieri (che ha realizzato la copertina e che ha fondato il movimento del “Chiarismo”) affinchè questa raccolta potesse venire alla luce. E’ un’autentica polifonia di voci; una fantasmagoria di colori; un oceano di sensazioni e di sentimenti.
Grazie anche a tutti gli amici che hanno lasciato e che lasceranno un commento, segno del loro passaggio e della loro lettura.
Un forte abbraccio,
Rosaria
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Il mio grazie va a Rosaria, ai curatori e a tutti gli autori che hanno preso parte a questo “dialogo” continuo, ispirato e raccolto nella ricchezza di stili diversi. Iniziativa di grande spessore che sapra’ lasciare un segno prezioso.
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Riguardo alla dedica autografa di Padre Ribaudo, riporto qui sotto quella che ho trovato nella prima pagina della copia dei Nuovi Salmi che mi e’ arrivata nella posta:
“E all’umanista
non rimane
che l’ultimo sospiro
nel rantolo di un’agonia
senza ritorno”
Se non fosse che decido di farmi una risata, sarebbe proprio triste!
Pietro Roversi, riscrittore del Salmo CXVII
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