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Zoldo
Corteccia e resina
delle montagne in alto a destra
dove ti coglie improvviso
l’odore di muffa
e ti chini a cercare.
Accordare il respiro
all’affanno dei passi,
captare le onde
d’ossigeno e roccia.
Il gusto dei frutti di bosco
e il gelato al melone.
La canfora mista a vecchi giornali.
La casa sospesa negli anni.
Risposte infantili
al sasso che urla.
Cammino da farsi
a piedi
all’alba
seguendo i sentieri
del sole nascosto
nella trama striata e umidiccia
delle implacabili baliverne.
Pallide torri
concave e convesse
dove il pensiero fa sosta
e ci spinge ad arrivare
sudati e pieni d’orgoglio
per aver convinto
il corpo a seguirci.
Fierezza scolpita
e coraggio
in forma di castello
o di tenda indiana
o di panettone
o di chimera
di colpo inghiottita dalla nebbia
al servizio del tuono.
Zoldo (Belluno)
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Verso sud
Aberrazione delle case
autopunizione di cemento e ferro
tutto appiccicato e così insolubilmente
diverso, l’uno dall’altro.
Guerra di muri
giallo ocra, rosso sangue, trionfo nelle crepe.
Pali sollevano fili interminabili
sorpresi dal progresso a incorniciare
scheletri d’acciaio e ferrovie dismesse
orti abbandonati tra ritagli di plastica
al vento.
E ancora castelli di case
esposte coi loro giardini
alla furia latente del monte a cono.
Quello dei quadri,
quello che sta sempre dietro.
Normalità incombente della natura.
(Autostrada A1 verso Napoli)
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Hurricane
Cielo che non minaccia pioggia
ma la promette
e ti coglie impreparato
perché la promessa
è per la terra, non per te
che temi i fulmini e gli uragani
e neghi l’evidenza.
Terra di spazi e spazio,
florida di frutta e rettili.
Di rettilinee strade,
avvezze ad essere sommerse
mentre i poveri annegano
nelle corsie laterali
pregando l’occhio del ciclone
di volgere lo sguardo più a nord
o più a ovest.
(Miami – Florida)
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Irene Sabetta vive ad Alatri dove insegna inglese al liceo. Ha pubblicato, per FrancoAngeli, un saggio all’interno del libro La mediazione scolastica. Scrive poesie e molte di esse sono presenti in antologie curate da vari editori come Perrone lab, Aletti, Poetikanten, Il Foglio Clandestino, Pagine. Nel 2015, si è classificata prima al concorso Augusto Tacca e, nel 2017, è stata finalista al Festival della Lentezza con un racconto breve e al premio letterario Don Luigi Di Liegro. La casa editrice Lietocolle ha scelto alcune sue poesie per l’Antologia iPoet 2018 e per l’ Agenda poetica Il segreto delle fragole. Recentemente ha pubblicato una plaquette dal titolo Inconcludendo con l’editore Escamontage. Suoi testi sparsi si trovano sulla rete.