QUI CI SONO DRAGHI TUTTORA cosí tante lingue sono cadute giù dal limite del mondo nella bocca del drago. da qualche parte ci sono mostri i cui denti sono affilati e luccicanti di gente perduta. poesie perdute. chi tra di noi può immaginare noi stessi inimmaginati? chi tra di noi può parlare con sí fragile lingua e restare orgoglioso? HERE YET BE DRAGONS so many languages have fallen off the edge of the world into the dragon's mouth. some where there be monsters whose teeth are sharp and sparkled with lost people. lost poems. who among us can imagine ourselves unimagined? who among us can speak with so fragile tongue and remain proud? EVA CHE PENSA qui è un paese selvaggio fratelli e sorelle che si accoppiano artiglio e ala che si palpano l'un l'altro aspetto mentre il bipede d'argilla rumoreggia nel petto cercando la lingua per chiamarmi ma lui è lento stanotte mentre dorme sussurrerò nella sua bocca i nostri nomi EVE THINKING it is a wild country here brothers and sisters coupling claw and wing groping one another i wait while the clay two-foot rumbles in his chest s earching for language to call me but he is slow tonight as he sleeps i will whisper into his mouth our names ADAMO CHE PENSA lei rubata dal mio osso c'è da meravigliarsi se io sono smanioso di scavare indietro dentro disperato di riunire la costola e l'argilla ed essere nuovamente intero un qualche bisogno è in me che lotta per ruggire attraverso la mia bocca e farsi nome questa creazione è cosí violenta che avrei preferito nascere ADAM THINKING she stolen from my bone is it any wonder i hunger to tunnel back inside desperate to reconnect the rib and clay and to be whole again some need is in me struggling to roar through my mouth into a name this creation is so fierce i would rather have been born PERCHE' CERTA GENTE E' ARRABBIATA CON ME QUALCHE VOLTA mi chiedono di ricordare ma vogliono che io ricordi i loro ricordi e io continuo a ricordare i miei WHY SOME PEOPLE BE MAD AT ME SOMETIMES they ask me to remember but they want me to remember their memories and i keep on remembering mine Poesie e traduzioni da NUOVI POETI AMERICANI ( a cura di Elisa Biagini ) GIULIO EINUAUDI EDITORE, 2006

NOTE BIOBIBLIOGRAFICHE
Lucille Clifton è nata a Depew, N.Y. nel 1936, ha pubblicato dieci raccolte poetiche tra le quali good news about the earth (1972), generations: a memoir (1976), two-beaded woman (1980), quilting: poems 1987-1990 (1990), the book of light (1993), the times they used (2003).
Come altri autori Black Aesthetic, rompendo con la tradizione europea e americana sceglie brevi versi liberi – talora rimati-, ripetizioni, giochi di parole e allusioni, la quasi assenza di punteggiatura, lettere minuscole.
La lingua dei suoi testi è frammentata, e diretta.
Di lei dice mi limito a leggere «quello che dice lo specchio»
Cipriano Gentilino
Belle poesie, come cose appena nate, si interrogano sul loro “imprinting” inventandosi una la logica ricorsiva dell’immaginazione.
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