@reare-l'area #NonParlareDaSola Slash, Delete, Error System [LOADING…] Imparare a: camminare, leggere, scrivere C:\ RiOrdinARE gLi ApPunti (?) TilT… Tilt Cervello in TilT smetti! [non parlare da sola] [ora]√ #arearelarea #NonFumare C:// Cerca di ricordare ⃕- #rallegrare l’area #NonPensare fare la fila: alle poste, in circoscrizione rispettare le distanze… #Indossare mascherArel@rea #arearelarea rifare la fila :O Interrompere le comunicazioni #decontaminare l’area [INPUT...] smettere di fumare No signal! ripassare l’inglese “Mi Ricordo Lo YoYo” #NonUrlare “Svuotare l’armadio, votare di nuovo Fare più sport” #NonParlareDaSola (nessun argomento!) @reare l'@rea… #NonPensare [non pensare] LentaMente […] #smettila! Error System esci dalla mente Fare la fila: alle poste, alla fermata dell’autobus Rifare la fila! #Mente_Lenta esci dalla mente C:\ Mente_Lenta #confortodigitale mantenere le distanze [LOADING…] Mascher@rel’@re@ TILT! Digitare password: andrà tutto bene [...] #NonPensare #arearelarea
Il lavoro di ricerca si basa sulla sperimentazione e le poesie verbo visive. Lo sviluppo è modulabile in base alla performance (solitamente live) che viene poi sviluppata. Il leitmotiv è ossessivo, ripetitivo quasi fosse un comando immesso nel sistema DOS di un PC – cervello. Il tema è strettamente legato ad una metrica sviluppata per una soluzione sonora dal ricordo della musica industrial. Si parlava di “poesia modulabile” e “performance” poiché il testo può essere elaborato con la sussunzione di altri richiamando alla mente un concetto dadaista ma al contempo strettamente legato al senso logico.
Crediti:
Video poesia e sound design – Iolanda La Carrubba
Voci – Iolanda La Carrubba, Claudio Comandini, Davide Cortese
Riprese (dei luoghi abbandonati) – Valerio Di Gianfelice
Arrangiamento vocale (kaoss pad – air fx) – Claudio Comandini
Registrazioni in studio:
Riprese – Francesco Contini
Audio – Fabrizio Evangelista
Art director – Michele Rocchi
Ringraziamenti – Silvio Raffo, Stefano Salvi
Nota di Gianpaolo G. Mastropasqua
Iolanda La Carrubba con “Areare L’Area” ci conduce nel centro di decollo della nostra presente e asfissiante disumanizzazione globale. L’antica fantascienza è divenuta realtà come nelle più apocalittiche visioni e pre-visioni allucinate del Novecento. La parola perde il significato storico per ridursi a globale logaritmo di controllo, degenera in mimesi a comando meccanico dal computer centrale dell’alienazione mondiale alla mente alienata dell’individuo codificato, oltre ogni cronostoria. La civiltà è scomparsa, ma non se n’è accorta, ipnotizzata dal vuoto pubblicitario del nulla divorante in franchising e condotta fino al precipizio delle specie: siamo nel post umano del reset e loading globale delle menti dove urge reimparare a “camminare, leggere, scrivere”, rieducare gli automi bambini all’umano. La Carrubba scrive in lingua computerizzata in un personalissimo codice morse nella maceria di un aeroporto abbandonato e diroccato, metafora di una civiltà che al posto di volare e innalzarsi verso il sacro che abita l’essenza dell’uomo, è stata condotta all’inferno dal Dio denaro globalizzato. Qui ogni uomo incapace di resistere con il libero pensiero è degenerato e ridotto in un numero utente di fusariana glebalizzazione, in un vetro schermato di effimera vita. Eppure “Areare L’aria” è un disperato ed eroico tentativo di resistere, di rompere il vetro indifferenziato di ogni prigione per ritrovare un mondo possibile dove iniziare a respirare, a creare. ” Arearelaria” è un esorcismo sonoro ed immaginifico, corale e poetico, contro i demoni della contemporaneità mortale e mortifera per liberare l’uomo sepolto attraverso la poesia che resta.
Grazie alla forza salvifica della videopoesia di Iolanda La Carrubba.
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