
Musica e poesia, un viaggio artistico nel cuore dell’Irpinia.
Ho nostalgia di un luogo
che non ho mai visitato
Della sua lingua straniera e della musica
che ne è radice. Del sole mentre scompare
e della nebbia paziente
in cui immagino i volti la sera.
Un paese che non ha percorso il corpo
destinato a imprimere memoria
ma la mente ogni notte crea
trascinando nel pensiero ciò che sono stato
e ho desiderato. E nelle sue contrade ci incontriamo
per tracciare i nostri passi: due equilibisti
sopra questi abissi.
Quelli che trascrivo sono i versi della prima traccia di questo bellissimo cofanetto musicale del poeta irpino Domenico Cipriano, che introducono -con una delicatezza e una pacatezza davvero rara- all’ascolto del suo mondo interiore. Un viaggio intimo e privato attraverso ramificazioni di strade conosciute o solo immaginate, desiderate. La narrazione dei versi si alterna tra italiano e vernacolo, proprio a sottolineare la forza materica, saggia e antica di una voce corale, in cui potersi riconoscere e identificare. In questo percorso l’anima scopre e denuda radici dell’appartenenza: sogni, speranze, imperfezioni, senso dell’inutile a volte. Tutto così vero e presente. In tensione. Vibrante. Il “paese” che prende voce e forma in un “ritmo segreto” e una limpidezza espositiva capaci di contenere lo sconfinamento e lo straripamento. C’è in Ramificazioni l’attitudine all’ascolto -attento e empatico- del mondo intorno a noi, la ricerca sottesa di un accordo tra il dentro e il fuori, in un viaggio che (r)accoglie e salva -nel suo andare- simboli e metafore di vita vissuta, ascoltata, partecipata.
Maria Pina Ciancio
RAMIFICAZIONI
Domenico Cipriano
Carmine Ioanna
Paolo Fresu
CD Audio
Abeat 2022