Se mai c’è stato
Se mai c’è stato un giorno in cui non mi eri accanto
Signore, io non lo ricordo
vi erano stanze allora, arse come grembi nei deserti
e giare di lacrime arginate come albe di novembre
quando il giorno tarda ad affacciare
L’inverno scuoteva per sentenza
gelandosi al vissuto sotto i marmi
e scialli capovolti vestivano le sedie per i lutti
sbiadendosi al saluto
in calca fra i bisbigli in processione
Io non lo ricordo quando tu non c’eri
e se lo ricordo mi aggrappo a un rifiuto
a un verbo senza frutto, d’amara mietitura
e ai torti che reclamano le strade da padroni
scavandole d’orgoglio e di altre morti
Il tempo si fermava, presagio in un binario
le porte chiuse offese, l’impazienza
e il varco d’ogni fronte strappava un passo in meno
davanti al volto cieco della meta
estranea a quella grazia mai fuggente
Se è vero che la Croce racchiude il tuo segreto
accordami un frammento che dia sopportazione
e lasciami così, senza conforto, incerta nella luce
e vigile alle tenebre pungenti
finché questa memoria mi abbandoni
(un inedito di Marina Minet, 15 ottobre 2022)
Che intensa devozione! Grazie per averla condivisa, grazie per la fede! Grazie
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