Premio Città di Forlì – Secondo premio ad Annamaria Ferramosca per la prefazione di "Reversibilità" di Abele Longo


Premio Città di Forlì 10^ edizione 2012
Il Centro Culturale L’Ortica di Forlì – Sezione orticadonna con il patrocinio di:
• Comune di Forlì, Assessorato alla Cultura, Politiche Europee e Relazioni Internazionali
Provincia di Forlì-Cesena, Assessorato alla Cultura, Sport, Politiche del lavoro
Consolato Onorario della Repubblica Slovacca a Forlì
• e con la collaborazione di:Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione dell’Università di Bologna, sede di Forlì e del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione (DIT) sede di Forlì
Biblioteca Comunale “A. Saffi” di Forlì.
Sezione c: Premio Irene Ugolini Zoli per la prefazione a un libro di poesie
Claudia Bartolotti, Tebe Fabbri, Luciano Foglietta, Wilma Malucelli, Ariella Monti, Maria Filippa Zaiti, componenti la giuria del Premio “Irene Ugolini Zoli” per la prefazione a un libro di poesie, a seguito di attenta e approfondita valutazione delle prefazioni ai volumi concorrenti, nella maggior parte di ottimo livello di forma e culturale, ha stilato la seguente classifica: 1° Stefano Valentini di Padova per la prefazione a “Ad un casello impreciso” di Francesco Sassetto – Valentina Editrice, 2° Annamaria Ferramosca di Roma, per la prefazione a “Reversibilità” di Abele Longo – Edizioni Accademia di Terra d’Otranto-Neobar, 3° Sandro Montalto di Gaglianico (BL) per la prefazione a “Tuttoteatro” di Liliana Ugolini – Edizioni Joker. Faceva parte della rosa dei finalisti: Antonia Arslan di Padova per la prefazione a “Il bianco delle vele” di Franco Casadei– Raffaelli Editore. Segnalato: Domenico Pisana di Modica (RG) per la prefazione a “Rumani tô cuntu” di Franca Cavallo – Itinerarium Editrice.

http://www.anardia.it/finalisti_clncdf_12.html

motivazione del 2^ premio pdf

Dalla prefazione di Reversibilità, Edizioni Accademia di Terra d’Otranto (2012)
“La tenera figura capace di sdoppiarsi per capovolgimento, che appare in copertina, è già “segno” di questa sorprendente raccolta d’esordio di Abele Longo, in evidente allusione al suo titolo. Scelta felice del padre-poeta al quale, come immagino, questo di-segno della piccola Sophia deve essere sembrato accadimento magico, inattesa illuminazione di senso per mano infantile, nel suo inconsapevole centrare il fuoco del pensiero poetico paterno. Reversibilità è infatti il tema che pervade in continuità queste pagine, tra illuminazioni e inconsce rivelazioni. Sdoppiamento o rovesciamento è, nel pensiero dell’autore, l’atto salutare del capovolgere gli aspetti del fenomenico quotidiano, ma soprattutto quelli di ogni convenzione/struttura/situazione sclerotizzata, svelando il rovescio del reale, spesso celato nelle pieghe dell’ambiguità. Un invito al lettore ad osservare con lenti più sottili e potenti, con la consapevolezza che scardinare visioni credute immobili è, in fondo, ciò che da sempre fa la poesia.
Abele Longo, che a Londra ha una cattedra universitaria, oltre che di traduzione poetica e audiovisiva, di cinema e letteratura, ci sembra trasportare nella scrittura una sorta di visuale dilatata, quel passo caratteristico di una videocamera manovrata con sapienza da un regista che indaga ogni angolo del nostro tormentato territorio esistenziale. Il suo infatti è un procedere come per fotogrammi, zumate, flashes, che conferiscono alla poesia essenzialità e leggerezza e insieme realizzano un tentativo personale ed efficace di innovazione nel linguaggio. E questo sembra essere il risultato di una tensione estrema, quell’attenzione lancinante alla densità espressiva che Pasolini visse fino alla decisione di passare a un aldilà della lingua, quel linguaggio “totale” del cinema in cui il poeta-regista fortemente credeva come ultima resistenza alla massificazione. Abele Longo, pur rivelandosi qui poeta dall’occhio di regista, sembra invece convinto che è la poesia il luogo ultimo in cui tutto può essere incluso, capace eliotianamente di fondere in sé realtà e immaginazione, pensiero e fisicità, verità e aberrazione.”
Annamaria Ferramosca


4 risposte a "Premio Città di Forlì – Secondo premio ad Annamaria Ferramosca per la prefazione di "Reversibilità" di Abele Longo"

  1. Felicissima! Scrivevo così nel maggio 2012 a Annamaria: “Meravigliosa la prefazione per il libro di Abele, giusta, sincera e sensibile, centratissima, bellabellabella… complimenti Annamaria!” … ora i complimenti li rinnovo!

    p.s bella prefazione per un libro che merita.

    Doris

    "Mi piace"

Lascia un commento