Tergiversare sospesi
come fantasmi al mondo
nei risvegli della convalescenza.
I cifrari si riducono all’osso
e l’alfabeto dell’essenziale
riacquista la sua importanza
camminando lungo un percorso a ritroso
di stazioni sfumate.
La sorpresa che fa bene
è quella dei volti che si rivelano alla luce
e che ci rimettono al mondo
con la sicura delicatezza dei gesti
e dei discorsi, come i nuovi padroni
accolgono in casa il cucciolo
strappato alla nidiata,
che deve ricominciare
a fare lunghi sorsi di vita.
Intensi di vicinanza questi versi di Fernando. Noi tutti abbiamo bisogno di lunghi sorsi di vita!
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Grazie Annamaria!
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