Giancarlo Locarno: Beda Chang –  Martire e intellettuale di frontiera

Sono stati i libri di Beda Chang ( il cui vero nome è 张伯达 Zhang Zhengming, 1905-1951), due vecchi libri trovati su una bancarella a Parigi, ormai diversi anni fa, che hanno rinnovato il mio interesse per la poesia e la lingua cinese, che avevo abbandonato da anni.

Il primo è “L’écriture chinoise et le geste humain” pubblicato a Parigi nel 1937, analizza i caratteri radicali cinesi confrontandoli con i pittogrammi preistorici incisi  sui calderoni di bronzo, e  ne ricava la convinzione che ogni carattere non è altro che la rappresentazione grafica di un gesto umano. Ad esempio il carattere per donna 女 (nǚ) deriva dalla raffigurazione di una persona nel gesto di inginocchiarsi in un atto di sottomissione, nella civiltà cinese classica, e non solo in quella, la donna  aveva un ruolo subordinato.

Nel corso del libro si manifesta una personalità a suo agio anche con la filosofia e la cultura francese e più in generale occidentale, oltre che con quella cinese, dandomi l’impressione  di un orientale naturalizzato in Francia.

Il secondo libro è “Le Parallélisme dans les vers du Cheu King”. Il Cheu King 詩經 (oggi si pronuncia Shī Jīng) conosciuto anche come Libro delle Odi è uno dei 5 classici scampati al rogo universale di tutti i libri, decretato dal primo imperatore della dinastia Qin , Qin Shi Huang (秦始皇帝), perché pensava che la cultura potesse mettere a repentaglio il suo regno, si tratta dello stesso imperatore che ha commissionato l’esercito di terracotta.

Gli intellettuali cercarono di salvare più testi che potevano murandoli nelle loro case o seppellendoli, coloro che venivano scoperti venivano a loro volta sepolti vivi. La compilazione risale al X secolo a.C. e costituisce il fondo anonimo di 305 poesie, scaturite dalla preistoria, una sorta di inconscio dal quale attinge tutta la poesia cinese  successiva.

Nel suo libro Beda Chang sviluppa uno studio sulla metrica di queste opere basata sulla simmetria dei caratteri,  e riporta anche alcune traduzioni di poesie, in francese ed anche in latino. Questo fatto mi ha incuriosito e mi ha spinto a cercare informazioni sull’autore, del quale non ho trovato altri libri. Ho scoperto così che Beda Chang  è un padre Gesuita originario di Shangai, città dove ha sempre vissuto, a parte alcuni anni trascorsi a Parigi per laurearsi in Sinologia alla Sorbona. Ha lavorato come direttore delle scuole cattoliche e all’università Aurora di Shangai  come professore di sinologia, e si è dedicato anche all’organizzazione della gioventù cattolica.

Nel 1950 il governo comunista, fino ad allora tollerante, cominciò ad esercitare una pressione affinché la chiesa cattolica si sottomettesse direttamente al governo, al quale sarebbe spettata anche  la nomina dei vescovi. Comincia così un processo che dividerà in due la chiesa, e vedrà la nascita della chiesa cristiana patriottica governativa cinese.

Beda Chang  per la sua opposizione e la fedeltà a Roma venne arrestato e morirà di stenti in prigione nel 1951. Subito dopo la morte cominciò ad essere venerato come martire della Chiesa di Shangai dalla comunità cristiana, tanto che il governo mise delle guardie al suo sepolcro per impedire questa venerazione, si pensa che non sia ancora stato beatificato solo per non aprire un contenzioso con le autorità cinesi.

Dal mio punto di vista è anche un grande intellettuale di frontiera, in grado di muoversi a suo agio nelle due culture sapendo favorirne il dialogo e una profonda conoscenza reciproca.

Riporto  due frammenti del Cheu King  con le traduzioni in Francese e in latino di Beda Chang, e una mia traduzione in italiano. 

 如 月之 恒
 如日之 升 。

我 心 匪 石
不 可 轉 也 。
 我 心 匪 席 
不 可 卷 也。

            
Comme le croissant de la lune
Comme le marche ascendente du soleil

Mon Coeur n’est pas une Pierre (que roule)
Il n’est pas versatile

Mon Coeur n’est pas une natte qui s’enroule
Il ne manque pas de droiture


                *

Ut lunam crementum
Ut solis ascensus

Meus animus non est lapis
Non potet versari

Meus animus non est matta
Non potest volvi

                  *

Come il perpetuo crescere di luna
Come il cammino ascendente del sole

Il mio cuore non è una pietra rapace
Non può nemmeno roteare

Il mio cuore  non è una trappola             
E allora  non potrà mai scattare

轉 in cinese tradizionale ,转  in cinese semplificato significa ruotare

匪 il suo significato normale è bandito, ma è anche una negazione , una negazione con una connotazione banditesca, e una stuoia che si arrotola, per me una trappola.

(Les esprits sont agités) le peuple est comme les cigales t’iao et les cigales t’ang (qui crient toutes ensemble).

                                                     *

Populus (turbatis animis) est sicut t’iao cicadae, sicut t’ang cicadae (confuse clamantes)

                                                      *    

Il popolo è come la cicala t’iao  e come la cicala t’ang (urla confusamente)

I due caratteri tiáo e táng  , separatamente  indicano due tipi di cicale, ma insieme formano la parola  tiáo táng che significa rumore, confusione (il carattere radicale 虫chóng, significa insetto, indica anche a chi non conoscesse  i due caratteri per cicala,  che si sta parlando comunque di insetti).


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