«Già troppe volte esuli» – Letteratura di frontiera e di esilio
Biblioteca di San Matteo degli Armeni, in collaborazione con la Fondazione Centro Studi Aldo Capitini
Perugia, 6-7 novembre 2013
Biblioteca San Matteo degli Armeni
via Monteripido 2, 06125 Perugia
Contatti
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Persistenze o Rimozioni
http://www.persistenzeorimozioni.wordpress.com
Le idee di frontiera e di esilio rimandano ad esperienze geograficamente e storicamente determinate: esistono luoghi in cui culture diverse si fronteggiano lungo barriere territoriali concrete, ed esistono momenti in cui si assiste all’attraversamento, da parte del singolo o di un popolo, di quello stesso limite verso terre straniere. Ciò determina l’esistenza di un al di qua e di un al di là, di un prima e di un dopo, di un io/noi e di un altro/altri. Spesso queste contrapposizioni si rivelano fonti particolarmente produttive di creazione letteraria: per molti autori segnati da tali esperienze, le idee di frontiera ed esilio superano la vicenda strettamente biografica, caricandosi di richiami, risonanze e significati che trascendono il piano storico per arrivare a quello dell’esistenza. In questi casi la situazione geografica liminale, la fuoriuscita dal sostrato nazionale e familiare o l’immersione nell’intreccio (dis)organico di due o più tradizioni diventano espressioni di una condizione apolide assoluta che porta al riconoscimento di una vera e propria identità di confine.
L’interesse critico dimostrato negli ultimi anni sul tema della frontiera o dell’extra-frontiera, e le implicazioni che tale prospettiva di studio presenta con la produzione letteraria e il pensiero europei moderni e contemporanei incoraggiano a porre al centro di questi incontri la letteratura di confine e di esilio, intendendo tali concetti sia nel senso storico di limite e dramma imposti all’esperienza biografica, sia nel senso esistenziale e morale di stati dell’interiorità.
PROGRAMMA DEL CONVEGNO: