Disse Georges Cholm
La morte del dolore
tutto, è impaludata
trestizia.
Nel nome di Eichmann
s’infinge,
viene, va com’egli vuole.
Accerchiati all’oscuro
di probabili colpe
c’imbarchiamo
nei millenni mai bastanti,
vascello eonico,
occlusione, spergiuro,
irrisoria espiazione.
E in ogni luogo,
frigido o aspro,
la morte è una fessura
che svela e rischiara
il mortale.
Pregò Georges Cholm
Fossile lingua, letteralmente
eonica.
Fossi epistolario stellare,
senza accumulo d’inquinanti
o particelle migratorie,
tornerei a più caratteri
––universale.
DisseKarl Birkenau
I bimbi.
Accompagnati in un luogo
diverso dal grembo,
le madri-visioni pullulanti,
nuvole agli occhi,
traboccavano dai bus
con i pugnetti spalancati,
nel chiostro
dei loro piccoli corpi,
intontiti, senza meraviglia,
dormivano su pagliericci
a terra, dentro
baracche di cimici,
e alle cinque del mattino
nettavano l’aria.
Guardò lontano Karl Birkenau
I bimbi.
Divennero piccoli Risvegliati,
fiori di Loto
dal bianco splendore.
*
Brani tratti da
DOCUMENTO 976
Il processo a Adolf Eichmann
(Ed. Nuova Cultura 2008)
Neobar 
Per continuare a ricordare,
Sempre di Nina: http://neobar.wordpress.com/2012/01/27/nina-maroccolo-il-processo-ad-adolf-eichmann-illacrimata/
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grazie infinite a Nina, ad Abele, a Tutte, Tutti…
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I bimbi guarderanno sempre lontano. Oltre a chi li ha preceduti, oltre il “ciglio celeste” del bene. I bimbi sanno perdonare. I bimbi sono la memoria di se stessi e degli altri. Sono la voce innocente dentro la Storia, quella che ruba gli anni migliori.
Ieri, come oggi.
*
Un abbraccio e un ringraziamento a Roberto, Abele, e a chi passa di qui…
Nina*
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e come è possibile non ricordare! I bimbi, fiori di loto dal bianco splendore.. è proprio così, sono la voce innocente della e dentro la storia.
Un abbraccio e un caro saluto a Nina e Abele.
Monica
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