il Liquimofono
congegno generatore di musica liquida
e la poesia liquida
inflessioni tuffate nell’ Idromegafono
di Arrigo Lora Totino e Piero Fogliati

Se c’è qualcuno che la poesia se l’è a goduta in tutte le sue declinazioni, e ancora continua a farlo, questo è Arrigo Lora Totino.
Torinese, classe 1928, performer, poeta visivo e sonoro, concreto, liquido e ginnico, è noto anche per aver raccolto nell’antologia “Futura” le incisioni di poesia sonora dagli anni venti agli anni 70, poi pubblicate nel 1975, e che purtroppo non sono ancora riuscito a recuperare.
Ho trovato questo volumetto in una libreria antiquaria di Torino, è stato stampato nel 1968 in 1000 copie autografate dai due autori, per le edizioni Scheiwiller di Milano, contiene un disco 33 giri, sul lato A c’è una composizione per liquimofono, sul lato B ci sono declamazioni di poesia liquida all’idromegafono.

Il liquimofono e l’idromegafono sono stati progettato da Piero Fogliati per le serate neofuturiste tenute dai due negli anni sessanta. Piero Fogliati è stato un artista e un raffinato sperimentatore, nelle sue opere si è dedicato principalmente a sondare le possibilità espressive dell’interazione della luce con le macchine in movimento.
E’ scomparso nel marzo di quest’anno, e la sua opera tenacemente perseguita in disparte è stata pressoché ignorata dalla critica (con alcune eccezioni in verità).

I due artisti descrivono la poesia liquida e i loro strumenti con questi testi “da affogare”:
borbottii brusii fruscii di oceani in bonaccia
gocciolii di rubinetti
gorgoglii di ruscelli
clacquii di vasche
frlggii di pentole
bollori di caldaie
sbuffi di fontane
tonfi di stagni
singhiozzi di acquai
crepitii di grondaie
scrosci di piogge
rombi di cascate
rimbombi di centrali idroelettriche
strepiti scoppi fischi sibili ululati di tempeste di uragani
stillicidi di grotte
Il liquimofono
uno strumento da camera
può intonare e orchestrare armonicamente e ritmicamente
il liquimofono
congegno nuovissimo di alpacca
generatore di rumore liquido artificiale
e pertanto di musica liquida
mediante l’uso d’acqua o pure d’olio glicerina
o qualsivoglia altro liquore
il liquimofono
da suonar scherzando e cantar suonando
per tutti coloro che sono disposti a sondare
le risorse del temperamento umido
in modo enarmonico e poliritmico
per effervescenze o inazioni di accenti e cadenze
per trasparenze o spessezze cromatiche
vuoi negli assoli come nei concertanti delle 4 canne:
acuta medioacuta mediograve grave
Il llquimofono si (suona) manovra
modulando l’afflusso d’aria compressa entro il liquido
e pretendendo – senza ottenerlo – un assoluto silenzio
da parte di persone e cose
…
si ha poesia liquida tuffando parole nell’idromegafono,
strumento di alpacca appositamente progettato e costruito
con sifone contenente una piccola quantità d’acqua.
se vince l’inerzia del liquido, l’accentuazione della inflessione
della dizione si apre un canale instabile per emergere,
deviata e compressa, in bolle sonore
ove fonemi parole frammenti di frase si sovrappongono
e si miscelano più o meno parzialmente,
frammisti al rigurgito acquoso.
se perde, è per difetto di forza lirica,
con conseguente automatica condanna all’opacità espressiva.
la poesia liquida è spettacolo
perchè si attua inondando il pubblico
di spruzzi e schizzi di sperma poetico.
poesia liquida è flatus vocis bollente in acqua
fiato grosso tutto d’un fiato fiatata fiata a fiata.
Sul sito della Fondazione Bonotto c’è una lunga e splendida performance di “Poesia Ginnica“, che a volte raggiunge degli esiti geniali, come “Essere-esistere-resistere”, il passo del “Robot” e “Il critico” .
Fondazione Bonotto – Concrete Visual & Sound Poetry Collection – Poesia Ginnica
http://www.fondazionebonotto.org/poetry/
Questa invece è una performance di Lora Totino all’Idromegafono:
Per ultimo un prezioso video dove Fogliati parla della sua arte.