Licht – Tre poesie di Stefania Di Lino con traduzione in tedesco di Anna Maria Curci

spietata luce che abbaglia / e invadente illumina / zone di ombre gelose / è calore e polvere a vorticare / negli occhi a raggrumarsi a lacrimare / è bisturi affilato / è un fendente raggio laser / questo maggio mancato / che d’assenza inonda,

erbarmungsloses Licht das blendet / und aufdringlich Bereiche / eifersüchtiger Schatten erhellt/ es ist Wärme und aufwirbelnder Dunst / in den Augen zum Gerinnen zum Tränen / es ist geschärftes Skalpell / es ist ein spaltender Laserstrahl / dieser ausgebliebene Mai / der mit Abwesenheit übergießt,

*

c’è una luce che decade / e conclude la forma / una linea netta di lama / c’è un odore acre nell’aria / di polvere da sparo / schianta l’azzurro chiude / un cielo epilogo che volge al termine,

es ist ein Licht das verfällt / und die Form abschließt / eine scharfe Klingenlinie / es ist ein herber Geruch in der Luft / nach Schießpulver / er zerbricht die Bläue schließt / einen Himmel Abschluss der dem Ende zugeht,

*

io che ho sempre amato della notte / lo skyline rovesciato della Roma di sotto / la luna le ombre sul tetto / la fretta dei passi radenti le mura / i ponti le arcate / le parole di vetro soffiate / molecole di fiato scambiate / la libertà indomita / le ferite i tremori / i miagolii acuti il pelo strappato / dei gatti randagi in amore,

ich die ich immer der Nacht / die umgekehrte Skyline des Roms von unten geliebt habe /  den Mond die Schatten auf dem Dach / die Eile der die Mauern streifenden Schritte / die Brücken die Arkaden / die geblasenen Worte aus Glas / ausgetauschte Moleküle aus Atem / die unbeugsame Freiheit / die Wunden das Zittern / das schrille Miauen das zerrissene Fell / der streunenden Katzen während der Rolligkeit,

Stefania Di Lino (Traduzione in tedesco di Anna Maria Curci)

Stefania Di Lino

Stefania Di Lino vive a Roma. Allieva di Pericle, è docente abilitata per l’insegnamento d Discipline Plastiche ed Educazione Visiva per gli Istituti Superiori. Organizza e cura eventi artistici ed è membro di giuria in diversi concorsi letterari. Nel 2012 aderisce e partecipa al World Poetry Movement con la Palabra en el Mundo in diverse edizioni. Nel numero n. 61 della rivista internazionale di poesia Italia/USA, “Gradiva”, Plinio Perilli scrive un breve saggio sulla sua scrittura.

Pubblica: nel 2012 la silloge Percorsi di vetro, per DeComporre ed. Gaeta, con la prefazione di Agnese Moro, il poemetto La parola detta per La Vita Felice,  Milano; nel 2017, con la prefazione di Cinzia Marulli, Il corpo del padre, Le Gemme, Progetto Cultura, 2021, con un saggio critico di Anna Maria Curci. In uscita una sua quarta pubblicazione.


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